Valentino Rossi inizia un anno diverso sia nella vita professionale che privata. Restano alcuni rimpianti nei suoi 26 anni di carriera.
Ultime settimane di gravidanza per Francesca Novello e poi Valentino Rossi diventerà papà. Sarà un 2022 molto diverso per il nove volte campione del mondo che ha detto addio alla classe regina lo scorso novembre al termine del GP di Valencia. Ha dovuto saltare la 12 Ore del Golfo per questioni sanitarie, ma a breve sarà ufficializzata la sua nuova avventura nelle gare automobilistiche. A marzo il Motomondiale riprenderà senza uno dei suoi principali protagonisti dopo 26 anni di onorata carriera. Al suo posto una folta schiera di giovani piloti cresciuti sotto la sua egida e che hanno il potenziale per poter ambire a vincere il Mondiuale: Franco Morbidelli e Pecco Bagnaia su tutti. E altri avranno tempo per accumulare esperienza e puntare a risultati prestigiosi, come Luca Marini e Marco Bezzecchi.
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Valentino Rossi tra rimpianti e nuova vita
Fino a un anno fa aveva ammesso che una vita senza MotoGP lo preoccupava, ha meditato a lungo sul ritiro, fino alla conferenza stampa austriaca dopo la pausa estiva. Ha rinunciato a correre nel suo team VR46 con una Ducati, i risultati lo hanno spinto a dire basta nonostante il parere contrario di amici e tifosi. Complice anche una Yamaha M1 non proprio all’altezza del team factory, in una squadra, Petronas SRT, che stava vivendo un profondo momento di metamorfosi ai vertici. “Nel 2019 e 2020 non ero pronto a ritirarmi dal motociclismo, volevo provare di tutto e lottare ancora per le vittorie e il podio”. Un obiettivo risultato impossibile da qualche anno a questa parte: la sua ultima vittoria risale al 2017 nel GP di Assen, l’ultimo titolo iridato al 2009. “Adesso posso convivere con il ritiro, anche se mi sarebbe piaciuto guidare altri 20 anni!”.
Il 5 agosto 2021 Valentino Rossi ha annunciato le sue dimissioni, al termine di un campionato dai risultati poco invitanti, con due top 10 a Misano e Valencia. Nella sua lunga carriera non manca però qualche rimpianto, oltre al titolo mancato nel 2015 dopo la disputa ormai famosa con Marc Marquez. “Le due stagioni 2011 e 2012 con la Ducati sono stati molto difficili per me perché non abbiamo vinto una gara. Ma è stata una sfida interessante. Mi dispiace sia mancato il decimo titolo e mi sarebbe piaciuto arrivare a 200 podi in classe regina… Nel complesso – ha concluso il campione di Tavullia – non posso lamentarmi dei risultati raggiunti durante la mia carriera”.