La Ferrari avrà una nuova organizzazione nel 2022. Il Cavallino affila le armi per tentare l’assalto al mondiale tra pochissimi mesi.
In Ferrari bolle qualcosa di grosso in pentola in vista del 2022. La rossa vuole tornare nel posto che gli compete, quello di vertice in F1. Il Cavallino attende la sua riscossa da ormai troppo tempo, con l’ultimo titolo piloti che risale al lontano 2007, quando Kimi Raikkonen diventò campione del mondo in quel mitico 21 ottobre ad Interlagos. Sulla stessa pista, un anno dopo, arrivò l’ultimo costruttori nel giorno della beffa di Felipe Massa.
Da quel momento in poi, la rossa è crollata in una crisi di risultati che ha ben pochi precedenti, e non arriva a giocarsi un titolo all’ultima gara dal 2012, quando Fernando Alonso fu battuto dalla Red Bull di Sebastian Vettel sul filo di lana. Lo spagnolo non è riuscito a riportare la rossa davanti a tutti, ed a Maranello hanno provato a puntare sul tedesco per risalire la china.
Anche quel tentativo si è risolto in un nulla di fatto, con Vettel che a bordo della Ferrari non è andato oltre due titoli di vice-campione nel 2017 e nel 2018. Attualmente, la Scuderia modenese ha puntato su due giovani come Charles Leclerc e Carlos Sainz, che a livello di potenziale non possono essere discussi. Nella F1 moderna, tuttavia, è la monoposto a fare la differenza, e nel 2022 non ci sono scuse: la casa emiliana deve giocarsi il titolo mondiale.
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Ferrari, c’è una nuova organizzazione digitale
La Ferrari ha annunciato in mattinata la nascita di una nuova organizzazione, che indirizza il brand di Maranello sempre più verso il mondo digitale. Tanti dirigenti, da poco nominati, saranno direttamente alle dipendenze del nuovo amministratore delegato, Benedetto Vigna. Scopriamo alcuni nomi:
Gianmaria Fulgenzi andrà a dirigere lo sviluppo del prodotto, al culmine di una carriera iniziata in Ferrari nel 2022. In passato, è stato coinvolto anche nella Gestione Sportiva;
Ernesto Lasalandra è stato nominato responsabile della ricerca e sviluppo. Porterà una grande esperienza in questo reparto, nel quale ha sempre lavorato;
Silvia Gabrielli sarà a capo del settore dati e digital, dopo una lunga carriera vissuta soprattutto nel mondo della Microsoft;
Davide Abate si occuperà del reparto infrastrutture, ed è in Ferrari dal lontano 2021.
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La ristrutturazione, ovviamente, non è solo legata al reparto F1, ma anche al prodotto auto ed alla gestione aziendale. Sotto la spinta di Benedetto Vigna, il Cavallino si sta gettando nel futuro, con la consapevolezza che i tempi corrono in fretta e che occorre adattarsi al nuovo mondo digitale.