Trapela ottimismo dalle parole di Bautista sulla Ducati Panigale V4 R, riprovata a Jerez a dicembre dopo due annate sulla Honda CBR1000RR-R Fireblade.
Uno dei temi di interesse del Mondiale Superbike 2022 è senza dubbio il ritorno di Alvaro Bautista in Ducati. Dopo due anni sotto le aspettative in Honda, spera di poter tornare a lottare per il titolo.
Nel 2019 sorprese tutti all’esordio in SBK sulla Panigale V4 R, vincendo le prime undici gare consecutive del campionato. Un debutto shock che sembrava poi destinato a portarlo a vincere la corona iridata, invece una serie incredibile di cadute favorì la rimonta e il successo di Jonathan Rea con la Kawasaki. Bautista spera di prendersi una rivincita.
Jonathan Rea, dopo il KO con Razgatlioglu si consola con un altro titolo
Bautista è risalito sulla Panigale V4 R a fine novembre in un test a Jerez de la Frontera. I tempi sono stati subito interessanti. Nonostante i due anni passati su una moto parecchio diversa come la Honda CBR1000RR-R Fireblade, lo spagnolo non ci ha messo tanto a riadattarsi alla quattro cilindri bolognese.
Intervistato da Speedweek, il pilota 37enne ha spiegato quali sono state le sue sensazioni nel test disputato in Spagna: «Prima avevo un po’ di paura, non sapevo come mi sarei sentito dopo due stagioni su una moto completamente differente. Sono stato subito a mio agio, la mia impressione è stata più che eccellente. È stato come tornare a casa».
Alvaro in breve ha ritrovato il feeling positivo che aveva nel 2019, riuscendo a guidare come piace a lui. In Honda faticava a sfruttare il suo stile di guida, mentre con la Ducati è in grado di fare maggiormente la differenza. Il test a Jerez lo fa essere decisamente ottimista per in ottica futura.
Bautista ci ha tenuto a sottolineare che la Panigale V4 R è anche migliorata rispetto a quella che aveva guidato nel 2019: «Oggi la moto è più equilibrata. Due anni fa aveva caratteristiche molto positive, ma anche molto negative. I vantaggi sono stati mantenuti e ci sono stati miglioramenti per quanto concerne gli svantaggi. La moto è più semplice da guidare e non possiede più punti deboli».
Ovviamente è molto presto per cantare vittoria, non basta certamente un test per emettere sentenze, però il pilota spagnolo ha avuto buone sensazioni in sella e dalle sue parole si evince grande ottimismo in vista dell’inizio della stagione Superbike 2022.
Il campionato partirà nel weekend 8-10 aprile ad Aragon, in Spagna. Prima i team affronteranno i consueti test di preparazione con l’obiettivo di presentarsi al meglio al via. Alvaro e Ducati puntano al colpo grosso, riportando il titolo SBK a Borgo Panigale a distanza di undici anni dall’ultima volta.
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