Dall’organigramma della FIA sono spariti i nomi di Michael Masi e Nicholas Tombazis. Il direttore di gara di F1 nella bufera dopo Abu Dhabi.
La F1 è pronta per affrontare la grande rivoluzione regolamentare, la più importante della sua storia. Nel 2022 cambierà tutto, facendo un’eccezione solo per il discorso delle power unit. Le monoposto che eravamo abituati a vedere sulle piste di tutto il mondo saranno un lontano ricordo, dal momento che tra pochi mesi seguiremo dei modelli completamente differenti.
Il Circus ha abbracciato un cambiamento totale, per inseguire diversi obiettivi: il primo è quello di riequilibrare i valori in campo, dopo che Red Bull e Mercedes erano riuscite ad aprire un gap impressionante sulla concorrenza nelle ultime stagioni. Praticamente in ogni gara, dal quinto posto in poi tutti venivano doppiati, un margine che raramente si era visto nel passato.
L’abbassamento del budget cap a 140 milioni di euro a stagione porterà le squadre ad un risparmio economico notevole e forzato, che costringerà tutti ad azzeccare sin da subito il progetto vincente. Portare sviluppi durante la stagione sarà molto difficile, e per questo occorrerà essere praticamente perfetti già dai test di Barcellona.
Quello che tutti si augurano è che i sorpassi saranno più agevoli, ma non solo grazie al DRS. Il ritorno all’effetto suolo segnerà l’avvento di due canali venturi nella zona del fondo, ed il taglio del carico aerodinamico dovuto alle nuove ali ed all’assenza dei bargeboard dovrebbe provocare meno turbolenze alle monoposto che sono in scia. La F1 si è prefissata questo obiettivo, ma lo aveva già fatto in passato con scarsi risultati.
Dalla PlayStation alla F1? Ora si può: arriva il clamoroso annuncio in F2
F1, Masi e Tombazis assenti dall’organigramma FIA
Nelle ultime ore, il mondo della F1 ha dovuto far fronte ad un giallo, ma solo nei prossimi mesi sapremo se il tutto verrà confermato o meno. Dall’organigramma pubblicato sul sito della FIA per quanto riguarda il 2022, sono assenti il direttore di gara Michael Masi ed il direttore tecnico Nicholas Tombazis, ex chief designer della Ferrari.
L’australiano, sostituto del compianto Charlie Whiting, è finito al centro di un vortice di polemiche dopo il Gran Premio di Abu Dhabi, nel quale ha deciso di far ripartire la gara all’ultimo giro mandando su tutte le furie Toto Wolff. Secondo alcune indiscrezioni, ovviamente smentite dalla Mercedes, sembrerebbe che sia stato proprio il team di Brackley a chiedere l’allontanamento della coppia dai loro ruoli.
La F1 è ricca di giochi politici, ma una cosa del genere appare davvero eccessiva. Altre voci dicono che il futuro di Lewis Hamilton sarebbe legato proprio a questo fattore. Dopo il fattaccio di Abu Dhabi che ha consegnato il titolo a Max Verstappen, la FIA ha aperto un’inchiesta che è tutt’ora in corso, ed in base agli esiti della stessa, il sette volte campione del mondo deciderà se ritirarsi o tornare a correre.
Lewis Hamilton, dalla Mercedes un indizio sul suo futuro (FOTO)
Da capire quali possano essere le responsabilità di Tombazis in tutto ciò, dal momento che si occupa esclusivamente del reparto tecnico. L’ingegnere greco è comunque attivo ed ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al nuovo regolamento pochi giorni fa, ma al momento non vi è nulla di certo.