Honda ha perso una buona occasione per riconciliarsi con Valentino Rossi a fine carriera. Il sogno del Dottore resterà per sempre nel cassetto.
Valentino Rossi e Honda non hanno chiuso in buoni rapporti. Nel 2014 il campione di Tavullia, dopo dissapori interni con il costruttore giapponese, ha deciso di trasferirsi in Yamaha per dimostrare che il merito delle sue vittorie non era dovuto soltanto alla moto. Ha rinunciato ad un lauto ingaggio per dimostrare a se stesso e al mondo intero che poteva vincere anche con la M1 e riuscì nell’intento vincendo al primo colpo con la Casa di Iwata.
In occasione del GP di Valencia, l’ultimo da pilota per il Dottore, Dorna gli ha regalato una sorpresa facendogli trovare allineate le nove moto con cui ha conquistato i suoi nove titoli iridati. Tra queste anche la Honda NSR500 con cui ha conquistato il Mondiale 2001. Un prototipo a cui Valentino Rossi è sempre stato legato e che avrebbe voluto conservare nella sua residenza a Tavullia, dove conserva altre moto storiche della sua carriera nel Motomondiale. Con molto garbo ha provato a chiederla a Honda Racing Corporation, ma Alberto Puig ha respinto subito la richiesta: Honda vuole conservare per sé quella storica moto.
Non è stato facile portare la Honda NSR500 e le due Honda RC211V da Tokyo a Valencia. L’azienda dell’Ala dorata ha voluto garanzie per consentire il trasferimento, per timore che potessero danneggiarsi. L’11 novembre erano allineate insieme alle due Aprilia e quattro Yamaha che hanno fatto la storia con Valentino Rossi, che è subito rimasto affascinato dalla sua vecchia fiamma. Inutile ogni tentativo di convincere Alberto Puig e i vertici HRC. “Honda voleva regalarmi questa moto. Avevo già preparato un posto in casa mia, ma per qualche motivo la moto non è mai arrivata. Sarebbe stato fantastico se la Honda avesse cambiato idea e mi avesse dato la moto. L’avrei tratta bene”.
Valentino Rossi non ha dubbi: “Yamaha ha ancora quel problema”
Ma il costruttore nipponico non ha ancora metabolizzato la separazione da Valentino Rossi e prima di Natale la NSR500 è ritornata a Tokyo, presso la Honda Collection Hall di Motegi. Il costruttore ha perso una buona occasione per celebrare al meglio l’addio alle corse motociclistiche del campione di Tavullia. Ne avrebbe guadagnato anche a livello d’immagine, ma i vertici aziendali hanno preferito tenere per sé il prototipo e renderlo visibile ai fan del suo Paese.
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