Ezpeleta ha parlato dell’addio di Valentino Rossi alla MotoGP e ha fatto un commento sul team VR46, oltre che su Marquez e Petrucci.
Manca sempre meno al ritorno della MotoGP, che il 4-5 febbraio sarà in pista per il primo test del 2022 in Malesia. Ci sarà grande curiosità di vedere quali saranno in valori a Sepang, in attesa del successivo test in Indonesia al Mandalika International Street Circuit.
Ci sono le premesse per un grande campionato, che scatterà il 4-6 marzo in Qatar. Anche se il Motomondiale ha perso un’icona come Valentino Rossi, ci sono diversi talenti di alto livello che possono regalare spettacolo ed emozioni ai tifosi. L’unica incognita è Marc Marquez, un campionissimo davvero sfortunato negli ultimi due anni e che se tornerà al 100% della condizione starà sicuramente davanti.
Valentino Rossi non ha dubbi: “Yamaha ha ancora quel problema”
Carmelo Ezpeleta è intervenuto al forum EFE Sport Business Days e ha affrontato diversi temi. Ha parlato innanzitutto della crescita della MotoGP, uno sport consolidato a livello mondiale e che punta ad espandersi ulteriormente per attirare sempre più tifosi. Ci sono vari progetti che Dorna ha in piedi.
La speranza di Ezpeleta è anche quella vedere Marquez in pista nel 2022, seppur ammetta che lo stesso sulla griglia ci sono talenti di livello importante: «Non è che mi preoccupi oppure no, il fatto è che non ci possiamo fare niente. Però credo che Marc starà bene e tornerà, anche se comunque ci sono tutti gli altri che sono una generazione di giovani piloti».
Inevitabile parlare pure di Rossi, dato che c’è chi teme che con il suo ritiro possa esserci un calo di interesse nei confronti della MotoGP. Il CEO di Dorna risponde così: «Tutto ciò che ha seminato resterà. Ha anche consolidato la sua squadra, che avrà uno sponsor importante che lo supporterà. Ovviamente la mancanza di Valentino si sentirà, però è qualcosa di capitato nella storia del motociclismo».
Ezpeleta non è affatto preoccupato per il futuro del Motomondiale, tutt’altro. Guarda con ottimismo ai prossimi anni, a partire già dal 2022. In ogni categoria ci sono piloti interessanti da seguire e si prospetta una stagione di grandi battaglie per vincere i titoli.
Il manager spagnolo ha fatto anche un commento su quanto sta facendo Danilo Petrucci alla Dakar, dove è un’autentica rivelazione da esordiente in una competizione tra le più difficili al mondo: «Era un buon pilota in MotoGP – spiega – e ha impressionato tutto il mondo per la facilità che ha avuto nel correre una specialità che non conosceva. Questo ci dimostra che abbiamo i 24 migliori piloti del mondo nella griglia».
Ezpeleta è felice del livello presente nella classe regina e in generale anche nelle altre categorie. Si lavora affinché esso sia sempre più elevato, ma già quello attuale è molto buono e per il 2022 si auspica di vedere gran premi interessanti.
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