Dopo due stagioni difficili Honda vuole invertire la tendenza. Il primo passo sarà una rivoluzione tecnica che vedremo nei primi test invernali.
In casa Honda c’è bisogno di dare una svolta dopo un biennio difficile in classe regina. L’assenza di Marc Marquez nel 2020 e la parziale presenza nel 2021 hanno messo in difficoltà l’evoluzione tecnica della RC213V, tre sole vittorie in due anni sono al di sotto degli standard della Casa giapponese, abituata a dominare in lungo e in largo dal 2013 al 2019, fatta eccezione per la stagione 2015. La nuova gomma posteriore Michelin ha causato una mancanza di grip e il congelamento dei motori ha impedito ai tecnici di apportare cambiamenti decisivi.
Nell’ultimo test di Jerez ha fatto il suo debutto un prototipo radicalmente diverso, con modifiche in ogni area, a cominciare dal motore V4. Il direttore tecnico di HRC Takeo Yokoyama, in un’intervista ai microfoni di Motogp.com, ha preannunciato una moto sostanzialmente differente, capace di sfruttare al meglio il potenziale della nuova carcassa posteriore. “L’anno scorso era la seconda stagione con questa gomma e abbiamo cominciato a capire come usarla”. Da un lato occorrono modifiche tecniche, dall’altro i piloti dovranno apportare cambiamenti al loro stile di guida. Non a caso Pol Espargarò ha deciso di spendere la preparazione invernale riducendo le ore in palestra e aumentando gli allenamenti in moto.
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Honda attende Marc Marquez
La Casa dell’Ala dorata insiste sul fatto che vedremo una RC-V rivoluzionata: “Quando i risultati non sono buoni è più facile apportare un cambiamento radicale – ha aggiunto Yokoyama -. Quando si vince è più difficile fare un cambiamento radicale. Per la prima volta nella storia tutti hanno lavorato sullo sviluppo del motore per due anni, quindi penso che vedremo un grande cambiamento nelle prestazioni, anche la pandemia ha limitato l’evoluzione in qualche modo”. Nei test dello scorso novembre a Jerez de la Frontera Honda ha fatto debuttare la nuova moto con buoni risultati, riuscendo a tenere testa alle più accreditate Yamaha e Ducati, con Taka Nakagami che ha segnato il secondo crono. Ma si tratta pur sempre di test che attendono conferme (o smentite) dalla pista.
Fondamentali i due test pre campionato che si svolgeranno nel mese di febbraio, prima in Malesia e poi sul nuovo Mandalika Circuit in Indonesia. Giorni di vitale importanza per assestare il modello 2022 prima del congelamento e dell’omologazione previsto nel week-end in Qatar agli inizi di marzo. Marc Marquez non ha ancora annunciato la sua presenza, ma continua ad allenarsi in palestra perché in almeno uno dei due appuntamenti prestagionali vuole esserci. Venerdì 14 gennaio HRC ha indetto una conferenza stampa e il suo fuoriclasse di Cervera non sarà presente.