Le prime dichiarazioni ufficiali di Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio con il nuovo team Gresini Racing che esordirà in MotoGP nel 2022.
Il Team Gresini Racing ha svelato le sue prime livree MotoGP nella storia, inseguendo quel sogno ricordo da tempo da Fausto Gresini e portato avanti dalla sua famiglia dopo la drammatica morte di meno di un anno fa. A guidare le Ducati Desmosedici GP21 ci saranno due piloti tanto cari al manager: Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio, già compagni di box in passato.
Bastianini correrà la sua seconda stagione in classe regina, dopo un grande debutto concluso con due podi a Misano. Nel test di Jerez ha già provato la nuova moto e può dirsi soddisfatto: “Questa è una moto molto bilanciata come testato a Jerez e le prime impressioni rispetto alla vecchia sono migliori. Non sono preoccupato per quello che sarà la moto 2022, anche con questa qui potrò fare la differenza”.
Nei giorni scorsi è stato al museo Ducati insieme ai colleghi di marca e ha potuto ammirare nuovamente alcuni cimeli storici. “Tornare al museo Ducati è sempre un’emozione, anche quando vedi moto di cinquanta o sessanta anni fa. Allora la sicurezza non era ai livelli di oggi e ci voleva del pelo. Sono sempre stato affascinato alla stradale 999, mentre la moto di Casey Stoner con cui ha vinto il Mondiale è sempre stato qualcosa di incredibile. Però la moto più bella è qui”.
Il mercato piloti esploderà a breve ed Enea Bastianini insegue il sogno del team ufficiale, anche se non è ancora la priorità: “Al momento vivo alla giornata, anzi le giornate che iniziano tra 10-15 giorni. E’ fondamentale la preparazione invernale, è servita per rilassarsi e resettare. Si vedrà durante l’anno quale sarà il mio cammino. Sto bene con la famiglia Ducati, spero possa esserci una sella nel team ufficiale, però non è ciò che mi preoccupa al momento. Mi preoccupo di più per fare bene quest’anno”.
Bastianini al fianco di ‘Diggia’
Debutto assoluto in Top Class per Fabio Di Giannantonio, reduce da un settimo posto in Moto2 nella scorsa stagione. “Penso di aver fatto il percorso giusto, l’importante è arrivare in MotoGP in un certo modo. Approdo con una Ducati che può fare la differenza, con questa moto qui se imparassi velocemente potrei fare molto bene già da quest’anno. Ci sono piloti che possono fare percorsi più brevi o più lunghi, ma alla fine ognuno ha la propria storia e questa è la mia. Ringrazio la famiglia per avermi dato questa opportunità”.
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‘Diggia’ è emozionato nel vedersi la prima volta a lottare con i big del motociclismo, ma nessun timore di mettersi a confronto con loro. “Non c’è spazio per il timore in questo mondo, se non credi in te stesso, se non sei tu il primo a credere in te stesso non lo fa nessuno. E’ importante essere consapevoli dei tuoi mezzi, del tuo talento e del lavoro che fai a casa. Sono molto sicuro di me stesso, sicuramente ho tante cose da imparare, ho bisogno del tempo, però sono sicuro che ci posso arrivare. Dico che sono nervoso perché è un’emozione, si inizia da piccolino con le minimoto, cresce sognando di arrivare in MotoGP. E questo è un sogno che ho realizzato. Sono emozionato perché lotterò con i migliori piloti al mondo”.