Alonso, a dispetto dei 40 anni, si sente ancora molto competitivo ed è pronto a fare un 2022 da protagonista in F1.
Al rientro in F1 dopo due anni lontano dalla griglia Fernando Alonso ha confermato di essere un grande pilota. Non era facile tornare ed essere veloce quanto lo è stato lui. C’era chi pensava che avrebbe fallito, invece ha convinto tutti gli scettici.
Il podio conquistato nella gara in Qatar è stato il giusto premio di una stagione di ottimo livello con una Alpine che non era certamente tra le monoposto migliori. Il decimo posto nella classifica generale non basta allo spagnolo, nel 2022 vuole di più e spera che la scuderia di Enstone abbia lavorato bene sulla macchina realizzata seguendo il nuovo regolamento tecnico. Si sente forte e pronto a lottare per obiettivi importanti.
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F1, Alonso sicuro di avere un vantaggio sugli altri piloti
Anche se ha raggiunto i 40 anni e quest’anno spegnerà 41 candeline, Alonso non ha dubbi sulla sua competitività. Intervistato da Motorsport.com, il due volte campione del mondo di F1 si dice certo di avere il potenziale per fare molto bene nel 2022: «La mia età rappresenta un vantaggio. Quando arrivo su una pista ho il vantaggio di conoscerla. L’anno scorso tutti hanno testato le nuove gomme da 18″, ma io le conosco già dal WEC. Il comportamento è lo stesso e anche il modo di guidare. Ciò che per gli altri è nuovo io l’ho già affrontato».
Il pilota del team Alpine F1 è molto carico in vista del prossimo campionato. Il nuovo regolamento gli dà grande fiducia e spera davvero di confermare di poter ancora conquistare risultati importanti nonostante l’età avanzata. A suo avviso, l’aspetto anagrafico ha un unico problema: «Trovare le motivazioni per affrontare una stagione che ti tiene lontano da casa 300 giorni. Devi dedicarti completamente alla F1. Fisicamente non ho svantaggi. Le macchine attuali non sono troppo esigenti, sarebbe stato più difficile gareggiare con quelle del periodo 2004-2005».
Alonso si sente assolutamente pronto e senza alcun handicap rispetto agli altri piloti. L’unica cosa che può renderlo “inferiore” è la monoposto. All’Alpine il compito di metterlo in una condizione tecnica adatta per valorizzare il suo talento ancora immenso. Il driver di Oviedo cercherà sicuramente di battere ancora il compagno di squadra Esteban Ocon, però auspica anche di lottare per qualcosa di importante.