Il debuttante Mick Schumacher ha lanciato una frecciata a chi accusa Lewis Hamilton di vincere solo grazie alla sua monoposto.
Mick Schumacher ha completato il suo primo anno da pilota di F1, concludendo in fondo alla classifica a causa delle scarse prestazioni della Haas. Il team statunitense, che ha esordito nel Circus nel 2016, ha raggiunto l’apice della sua storia nel 2018, concludendo al quinto posto nel mondiale costruttori.
In seguito, non c’è stata per nulla continuità nei risultati, e la crisi della power unit Ferrari unita ai pochi investimenti hanno reso la squadra il fanalino di coda della massima formula. Dando un’occhiata alla monoposto, si evince che è praticamente identica a quella del 2020, non avendo speso gettoni per lo sviluppo.
In casa Haas si punta molto sul regolamento 2022, con Mick Schumacher e Nikita Mazepin che sono stati confermati al volante per il prossimo anno. Il figlio di Michael ha alternato prestazioni sorprendenti ad errori banali, ma considerando la scarsa esperienza non è nulla di troppo preoccupante. Al Gran Premio di Abu Dhabi, Mick è stato protagonista del duello con la Williams di Nicholas Latifi, che nel tentativo di superarlo è andato a muro causando la Safety Car che ha beffato Lewis Hamilton.
Proprio a causa di questo, il sette volte campione del mondo ha perso la possibilità di allungare sull’ex Ferrari, restando appaiato a Michael in testa alla classifica dei più vincenti di sempre. Ovviamente, non c’era volonta ed il fatto è stato puramente casuale, ma il fatto che in quel duello fosse coinvolto Baby Schumi ha fatto rifletteri i più romantici.
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In questi ultimi anni, escluso il 2021, la Mercedes non ha avuto alcun rivale. La Ferrari ha tentato di impensierire il dominio di Lewis Hamilton nel 2017 e nel 2018 con Sebastian Vettel, ma non ha mai portato sino in fondo la sfida mondiale. Mick Schumacher ha scagionato l’asso britannico da chi lo accusa di aver vinto solo per via della superiorità della sua monoposto.
Intervistato da “Auto Motor und Sport“, il driver della Haas ha dichiarato: “Tutti i piloti di F1 meritano il loro posto ed hanno il diritto di guidare nella massima serie. Tuttavia, puoi permetterti di affermare che con la Mercedes potresti vincere una gara solo dopo averla guidata. Altrimenti, trovo arrogante fare una considerazione del genere“.
Mick Schumacher ha sempre apprezzato Lewis Hamilton, e nel Gran Premio dell’Eifel del 2020 gli consegnò il casco rosso di suo padre dopo la 91esima vittoria del britannico: “Ognuno deve pensare alla propria monoposto ed a cercare di fare bene. La mia speranza è che cresceremo nel 2022, ma devo dire che lo scorso anno non siamo mai stati così lontani come era accaduto alla Williams nel 2019“.
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“Dobbiamo far bene e riuscire a crescere per giocarcela a centro gruppo“. La Haas ha contato molto sul nuovo regolamento per riuscire a riemergere, poiché gli ultimi anni sono stati a dir poco fallimentari. Il futuro del giovane tedesco passa dalla competitività della sua squadra, ed in questo sport gli anni passano molto in fretta.
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