Mercedes si aggiunge al ristretto numero di scuderie di F1 che hanno annunciato la data di presentazione della vettura del Mondiale 2022.
Dopo la Ferrari, anche la Mercedes ha annunciato la data della presentazione della monoposto 2022. La scuderia di Maranello toglierà i veli il 17 febbraio, mentre quella di Bracley ha ufficializzato che lo farà il 18 febbraio.
Sarà sicuramente interessante vedere la nuova W13 con tutti gli aggiornamenti richiesti del nuovo regolamento tecnico della Formula 1. Ovviamente, come spesso accade, non verranno svelati tutti i dettagli ma delle novità verranno tenute per i test ufficiali che partiranno a Montmelò e proseguiranno poi in Bahrain. Già dalle presentazioni i team cercano di non dare vantaggi agli avversari.
Red Bull, arriva l’allarme sul 2022: ecco che problema c’è
Sicuramente in Mercedes c’è tanta voglia di rivincita. Vero che nel 2021 è arrivato comunque l’ottavo titolo costruttori consecutivo (un record) e ciò è motivo di orgoglio, però il mondiale piloti perso da Lewis Hamilton grida vendetta. La scuderia di Brackley è convinta di aver subito un clamoroso e ingiusto furto nel finale della gara di Abu Dhabi, dove ha poi trionfato Max Verstappen con la Red Bull.
Hamilton e Mercedes hanno accumulato rabbia e delusione da trasformare in energia per reagire nel prossimo campionato di Formula 1. Toto Wolff non ha ancora escluso che il pilota inglese non si presenti sulla griglia di partenza del 2022, ma la sensazione è che alla fine sarà regolarmente presente per dare la caccia all’ottavo titolo mondiale che lo renderebbe il più vincente di sempre davanti a Michael Schumacher.
Difficile pensare che Lewis, seppur adirato per quanto avvenuto a Yas Marina, rinunci alla possibilità di divenire il numero 1 assoluto della F1. È ancora un driver incredibilmente veloce e avrebbe un grosso rimpianto se si ritirasse con anticipo. È possibile che il suo silenzio e il mistero sulla sua presenza sia una mossa studiata appositamente con Mercedes per mettere pressione ai vertici del Circus. Potrebbe cadere la testa del direttore di gara Michael Masi e potrebbero esserci altri cambiamenti in termini di regole e processo decisionale.
In Mercedes contano molto sul fatto che Hamilton rispetti il contratto firmato fino al 2023 e al tempo stesso ripongono grande fiducia in George Russell, che dopo l’apprendistato in Williams si sente pronto a guidare per un top team e a sfidare un campionissimo come Lewis. Il giovane pilota inglese aveva guidato per il team in occasione del GP di Sakhir, sostituendo il connazionale positivo al Covid-19, e aveva sorpreso tutti rivelandosi più forte di Valtteri Bottas in gara. In Mercedes si aspettano tanto da lui.
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