In casa Mercedes si lavora ad un pronto riscatto dopo la beffa di Abu Dhabi. A Brixworth è pronta una power unit ricca di aggiornamenti.
La Mercedes non è abituata a perdere, e Toto Wolff e soci ne hanno dato prova ad Abu Dhabi, dopo la beffa subita per mano di Max Verstappen e della sua Red Bull. Lewis Hamilton è stato detronizzato dopo un lungo dominio, ininterrotto dal 2017 in avanti. L’olandese ci è riuscito in maniera incredibile, nel finale più clamoroso della storia assieme a quello di Interlagos 2008.
All’epoca, il britannico ne trasse vantaggio a spese della Ferrari di Felipe Massa, ma stavolta ne è uscito sconfitto. Intendiamoci, il finale di stagione del sette volte campione del mondo è stato da fenomeno vero, specialmente per come ha gestito la rimonta di Interlagos ed il duello con Super Max in Arabia Saudita. Tuttavia, il nativo di Stevenage ha pagato alcuni errori commessi durante l’anno, come la ripartenza di Baku o il via della Sprint Race di Monza.
Dal canto suo, Verstappen è stato pressoché perfetto, ed anche gli uomini della Mercedes lo hanno, a malincuore, riconosciuto. Toto Wolff ha chiamato l’olandese dopo la gara di Abu Dhabi, congratulandosi con lui per il titolo vinto. Il team di Brackley sta preparando la riscossa in questi mesi, ed il 18 febbraio svelerà la nuova W13. Si tratterà di un auto finalmente “normale” o sarà l’inizio di un nuovo dominio? Le prime risposte le avremo tra un mese.
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Mercedes, il turbo il punto forte della nuova W13
Nel 2014, la Mercedes si presentò al via della prima stagione dell’era power unit con un clamoroso vantaggio dal punto di vista motoristico. La concorrenza, guidata dalla Renault e seguita dalla Ferrari, si ritrovò spiazzata, con un deficit di potenza impossibile da colmare con il telaio.
La rivoluzione del 2022 non riguarderà le unità propulsive, che dal 20 marzo risulteranno congelate sino al termine del 2025. Ciò non toglie che in questi mesi ci sia stato un gran lavoro dei motoristi, nel tentativo di presentarsi con il miglior motore possibile per le prossime quattro stagioni.
Stando a quanto riporta “Motorsport.com“, il punto di forza della nuova Mercedes sarebbe nel turbo, studiato dal nuovo ingegnere Hywel Thomas. Grazie ad una nuova ricarica dell’ibrido, la parte sovralimentata della power unit ne sta guadagnando in termini di potenza ed efficienza, ma anche l’affidabilità va tenuta in considerazione.
Mai come nel 2021 il team di Brackley aveva pagato tante posizioni di penalità nel finale di stagione, specialmente con Valtteri Bottas. Per il resto, la potenza del motore era tornata di gran lunga superiore a quello della Honda, che sino a Silverstone se l’era giocata alla grande.
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La power unit, nonostante la rivoluzione telaistica, resterà fondamentale nell’economia delle performance. Sul fronte monoposto, il passo della nuova creatura anglo-tedesca non dovrebbe replicare le “astronavi” degli anni precedenti, che dava qualche problema sui circuiti più lenti. Tuttavia, siamo ancora a livello di indiscrezioni, e sino ai test non avremo risposte ufficiali.