Pablo Nieto vanta una ricca esperienza nel paddock del Motomondiale, prima da pilota e poi da manager per il team VR46 di Valentino Rossi.
Pablo Nieto dalla stagone 2022 sarà il nuovo capotecnico di Luca Marini nel box del team Mooney VR46. Lavora per la scuderia di Tavullia dalla fine del 2014, portando con sé una lunga esperienza iniziata da giovanissimo, quando ha mossi i primi passi da piloti nel Motomondiale. Dal 1998 al 2008 ha militato nella classe 125 ottenendo una vittoria in Portogallo in sella all’Aprilia nel 2003.
Nel suo ultimo anno da pilota monta sulla KTM del team Onde 2000, gestita dallo stesso Pablo Nieto insieme al fratello. Nella stagione successiva appende il casco al chiodo e si dedica alla carica di team manager, prima nel suo team che adotta la Ducati Desmosedici e porta con sé Sete Gibernau, poi nel 2013 diventa il direttore sportivo del team Calvo che si aggiudica il titolo mondiale di Moto3 con Maverick Vinales. Alla fine del 2014 trova un accordo con Valentino Rossi e approda allo SKY Racing Team VR46 in Moto3 e dal 2017 anche in Moto2.
Pablo Nieto ricorda il padre e parla di Valentino Rossi
Nel 2021 Pablo Nieto ha seguito l’esordio di Luca Marini in classe regina e dal 2022 sarà il suo capotecnico. Per il tecnico spagnolo si tratta di un grande riconoscimento dopo quanto fatto all’interno del paddock, dopo una vita trascorsa dietro alle gare motociclistiche. Figlio d’arte del grande Angel Nieto, tredici volte iridato, che gli ha sicuramente trasmesso questa passione, ma senza mai spingerlo a salire in sella. “Mio padre ci ha insegnato a goderci la vita e la professione – ha raccontato in un’intervista a Cool Lifestyle -. Penso che se ne sia andato molto presto, perché oggi a 70 anni sei ancora giovane”. E ricorda quando lo metteva in guardia dai rischi dell’essere pilota: “Rischi la vita… Non tutti possono essere Angel Nieto”.
Marc Marquez, ritorno in sella: ecco con chi si è allenato (VIDEO)
Il peso del suo cognome continua ad avere un certo effetto, i fratelli Nieto sono una istituzione all’interno della carovana del Motomondiale. Ma Pablo Nieto si è guadagnato tutto con le proprie mani. A Valentino Rossi il merito di aver saputo puntare su un tecnico vincente: “Chiunque sia appassionato di moto sa che quello che Valentino ha fatto per le moto è spettacolare – ha concluso l’ex pilota spagnolo -. Diciamo che può seguire le orme di mio padre”.