La carriera di Valentino Rossi è legata alla Yamaha, ma con la casa di Iwata ci sono stati anche dei diverbi. Ecco cosa accadde anni fa.
Valentino Rossi e la Yamaha sono accomunati da vittorie e grandi soddisfazioni, ma anche da qualche discussione di piccola e grande entità. Dopo i suoi primi titoli in top class arrivati con la Honda, il “Dottore” venne chiamato, alla fine del 2003, da Davide Brivio, all’epoca in forze alla casa di Iwata.
Il manager gli promise una sorta di gloria eterna se avesse portato al successo un costruttore che da troppo tempo attendeva la sua riscossa, e con il quale persino Max Biaggi aveva fallito. Smosso da tali premesse, il pilota di Tavullia lasciò la Honda, e contro ogni previsione vinse al debutto sulla M1, imponendosi proprio davanti al romano in Sudafrica.
Da quel momento in poi, Valentino Rossi divenne un uomo solo al comando, dominando sia la stagione 2004 che quella 2005. Il suo ciclo di cinque titoli consecutivi lo interruppe Nicky Hayden, a cui successe poi Casey Stoner con la Ducati. Dopo due anni difficili, il pesarese rispose alle critiche facendo un’altra doppietta nel 2008 e nel 2009, primi periodi della difficile convivenza con Jorge Lorenzo.
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Valentino Rossi, i motivi del primo divorzio con la Yamaha
Dopo l’infortunio del Mugello, avvenuto nel 2010, i rapporti tra Valentino Rossi e la Yamaha si freddarono di giorno in giorno. Jorge Lorenzo vinse quel mondiale, ed il “Dottore” decise di emigrare in Ducati, ma stavolta non ci fu l’impresa di qualche anno prima.
A Borgo Panigale, il nove volte campione del mondo non fu mai competitivo, immerso nella crisi tecnica della Desmosedici abbandonata da Casey Stoner. In un’intervista concessa a Graham Besinger, il #46 giallo più famoso del mondo è tornato sul primo divorzio con la Yamaha, in cui fu determinante anche il rapporto con Lorenzo.
“Abbiamo avuto momenti molto difficili a partire da Barcellona 2009. In quel momento, dopo la mia vittoria, nella squadra avvenne una netta spaccatura tra i due reparti tecnici ed anche tra noi piloti. La Yamaha aveva scelto di puntare su due top riders, ed io ero molto arrabbiato perché decisero, in sostanza, di parificarmi con un altro pilota“.
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Valentino Rossi non ha mai digerito la decisione della Yamaha: “I rapporti con Lorenzo erano pessimi, e questo mi ha portato a rompere il legame con la squadra ed a trasferirmi in Ducati. Ero deluso perché gli ingegneri giapponesi che avevo in Yamaha ai primi anni smisero di sostenermi. Avevo capito che tutti iniziavano a favorire Lorenzo, era chiaro che ormai si puntasse su di lui“.