L’ex pilota della Ducati, Andrea Dovizioso, è carico in vista dell’inizio della sua quindicesima stagione in MotoGP.
C’era grande attesa per assistere al lancio ufficiale della nuova Yamaha M1 del team WithU Yamaha RNF. Le principali novità che si celano sotto la nuova livrea nero e blu dovrebbero aiutare Dovizioso ad ottenere risultati importanti. Il licenziamento di Maverick Vinales ha spalancato le porte a Franco Morbidelli nel 2021 nel team ufficiale, rilanciando anche la carriera del Dovi. Andrea Dovizioso è tornato in sella alla Yamaha, nel team Petronas, dopo otto stagioni in Ducati.
Sulla moto di Borgo Panigale il pilota italiano ha sfidato Marc Marquez, sfiorando il titolo in diverse occasioni. Dopo tre secondi posti consecutivi, nel 2020 ha aiutato la Rossa a tornare sul tetto del mondo in classifica costruttori al fianco di Danilo Petrucci. Al termine dell’annata, condita da un solo trionfo in Austria, il centauro ha deciso di prendersi un periodo di pausa. E’ tornato nel 2021 nel team Petronas, come compagno di squadra di Valentino Rossi, per gli ultimi cinque appuntamenti del mondiale.
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I nuovi obiettivi di Andrea Dovizioso
Il finale di stagione scorso è servito al romagnolo per riprendere confidenza con la moto giapponese. La casa di Iwata ha festeggiato il successo di Fabio Quartararo nel team ufficiale, ma ha visto il tracollo della squadra satellite nel 2021. Né Morbidelli, né Rossi e, naturalmente, nemmeno Dovizioso nel finale hanno fatto la differenza. Lo scarso feeling con la M1 ha portato la squadra ad occupare stabilmente gli ultimi posti della classifica. Rossi ha detto addio e ora spetterà ad Andrea Dovizioso risollevare, grazie anche agli ultimi aggiornamenti tecnici, il nuovo team satellite.
A caldo, subito dopo la presentazione della moto, Andrea Dovizioso ha dichiarato: “L’anno scorso è stato difficile lo sapevamo, ma la moto nuova ci ha dato la possibilità di dare maggiore feedback agli ingegneri. La squadra lavorerà più possibile questo inverno per arrivare ai test in Malesia più pronti possibili. Non è stato facile perché è stato un cambiamento grosso, ma era fondamentale per me conoscere il team dato che è molto diversa la moto e per cercare di essere più pronti e veloci“.
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“L’esperienza è importante, sai su che cosa vuoi lavorare in base alla tua esperienza e alle tue caratteristiche, dall’altro lato le esperienze ti possono anche condizionare perché in 20 anni di cose ne sono successe quindi bisogna essere molto bravi a gestire bene questi due aspetti“, ha concluso un felice Dovizioso sul palco.