Massimo Rivola apre alla prossima stagione MotoGP: una moto completamente nuova e occhi puntati al mercato piloti con Vinales protagonista.
C’è grande attesa per vedere all’opera Aprilia dopo la conquista del suo primo podio in MotoGP nel 2021. I tifosi italiani non attendono altro che vedere il costruttore di Noale nei panni di protagonista, adesso che può contare su una coppia piloti degna di nota come Aleix Espargarò e Maverick Vinales. Molto dipenderà dal lavoro svolto dagli ingegneri nella pausa invernale e non solo, perchè l’evoluzione continuerà durante tutto il corso del 2022 grazie alle concessioni. Il primo banco di prova sarà il test in Malesia in programma tra meno di due settimane.
Se Vinales sogna una vittoria con la RS-GP, l’a.d. Massimo Rivola preferisce volare basso. Il primo obiettivo è ridurre ulteriormente il gap dai big team. Negli ultimi due anni hanno guadagnato 9 secondi e si vuole proseguire su questa scia. A Sepang dovremmo vedere “una moto completamente nuova”. I risultati non dipenderanno solo dai passi in avanti compiuti all’interno della fabbrica, ma anche dagli avversari che dopo due anni di congelamento dei motori potrebbero fare un grosso step.
Il direttore sportivo Romano Albesiano è convinto di aver fatto un buon lavoro da questo punto di vista: “Al banco il motore si è dimostrato un passo avanti, altri ne faremo durante la stagione – assicura a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. A livello di elettronica, a Jerez avevamo trovato una strada interessante che proseguiremo, resta da aspettare l’esame della pista per la ciclistica, ma i numeri sono migliorati in tutte le aree, con una moto molto più raffinata”.
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L’arrivo di Massimo Rivola ha portato una ventata di novità all’interno del box, l’approccio è cambiato, c’è un’organizzazione ben oleata grazie anche all’arrivo di nuovi tecnici. Inoltre per la prima volta Aprilia sarà un Factory Team e la presenza di Maverick Vinales sarà fondamentale per continuare a crescere. Il suo contratto è in scadenza a fine anno, bisognerà convincerlo a restare con un prototipo all’altezza della situazione. Viceversa, Massimo Rivola sa bene che tenerlo con sé sarà complicato: “Altrimenti è giusto che uno del suo talento vada in una squadra dove sente di poter vincere. Però il mercato partirà subito e già a Sepang mi aspetto manager selvaggi ovunque nei box”.
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Con l’arrivo di Massimo Rivola sono inoltre arrivate nuove figure ingegneristiche all’interno della squadra, anche dal mondo della Formula 1. La struttura è cresciuta, tra i vari reparti c’è massima coordinazione. Si sono poste le basi per un futuro roseo, ma guai ad adagiarsi sugli allori in uno sport come la MotoGP dove i decimi di secondo fanno una grande e netta differenza. “Abbiamo preso persone di spessore e questo ci sta facendo fare un salto di qualità importante… Ma il racing è un pozzo senza fine, non sei mai a posto, neanche se vinci 10 Mondiali di fila”.