Il 2022 dei motori sta per inizio a e Livio Suppo prova a dare la sua griglia di favoriti. Ma c’è qualcosa che, a sua detta, potrebbe incidere sulla corsa iridata.
Il 2022 della MotoGP è praticamente dietro l’angolo. E’ partito infatti il countdown verso i primi test stagionali, con i piloti che proveranno le nuove moto che debutteranno in Qatar. C’è grande attesa per capire i veri valori in campo, ma c’è anche un altro pericolo dietro l’angolo: il Covid-19.
Una pandemia che dal 2020 sta sconvolgendo i programmi di tutti gli sport a livello globale, con quelli motoristici che hanno subìto diversi stravolgimenti nelle ultime due stagioni. E si teme anche che questo 2022 possa subire delle conseguenze. E a dirlo è Livio Suppo, ex team manager Honda.
La pandemia potrebbe incidere sull’andamento anche di questo campionato, con calendari di nuovo cambiati in corso d’opera. Ma a detta di Suppo a rischiare saranno soprattutto i piloti, con una corsa al titolo che potrebbe essere “falsata” dalla variante Omicron, così infettiva rispetto alla Delta. “Sarà un campionato dove tutto può succedere, compreso questo maledetto Covid. – ha detto a Mowmag -. Questa variante è super contagiosa e non è da escludere che possa incidere sul campionato“.
Basti vedere infatti quanto accaduto nei giorni scorsi a Jack Miller, colpito dal Covid e che per questo ha fatto rimandare la presentazione del team ufficiale Ducati. Una situazione questa da monitorare con attenzione, già a partire dai prossimi impegni della MotoGP. “La sensazione è che sarà così già dai test di Sepang – ha detto Suppo – In un campionato con così tante gare così ravvicinate, prendere il Covid può essere un grosso problema per un pilota. Penso, come sempre, che fino all’estate sarà difficile capire chi può essere un contendente al titolo. Il rischio di perdere gare in questo modo, che prima non esisteva, diventa un’opzione in più”.
Marquez cambierà compagno di squadra? Suppo indica il nome ideale
Quindi per questo motivo è difficile capire chi sarà il vero favorito. A bocce ferme però il nome più forte è quello di Pecco Bagnaia: “Ha sicuramente concluso la stagione come il pilota più forte in pista, quindi almeno sulla carta lo è. Ma ogni anno è diverso, dipende da molte cose. Ricordiamo Dani Pedrosa, che a fine stagione stava diventando sempre più forte. A inizio anno aveva sempre un problema: un infortunio, una cosa o l’altra… Ogni anno si parte da zero”. E poi ovvio il campione il carica Fabio Quartararo. Punto interrogativo su Marc Marquez, alle prese con la diplopia. Ma tutto può essere stravolto alla pandemia. Per Suppo, chi saprà evitare il contagio, sarà il favorito. E chissà che non spunto un nome a sorpresa.
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