Il destino di Pol Espargarò è nelle sue mani. Prime gare decisive per il futuro, Honda potrebbe optare per un altro pilota.
La carovana della MotoGP ha preso piede a Sepang dove si terrà il primo test Irta della stagione 2022. Sarà una buona occasione non solo per provare i nuovi prototipi con cui i sei costruttori affronteranno il prossimo Mondiale, ma anche per discutere di mercato piloti. Quasi tutti i contratti sono in scadenza alla fine dell’anno, quindi si prevedono molti cambiamenti all’interno dei box in vista del 2023.
In attesa di conoscere la decisione del campione in carica Fabio Quartararo, che attende risposte dai tecnici di Iwata sulla nuova M1, ci sono selle importanti che scottano. A cominciare da quella della Honda di Pol Espargarò, alla sua seconda stagione con la squadra dell’Ala dorata. Il suo primo anno con la RC-V non ha destato grande entusiasmo, con il catalano che ha collezionato un solo podio. Risultati ben al di sotto delle aspettative, che spingono i vertici HRC a guardarsi intorno qualora il minore dei fratelli di Granollers non riesca a prendere piena confidenza con la moto.
Intanto il manager di Pol Espargarò, Homer Bosch, sottolinea che non ci sono ancora colloqui per raggiungere un accordo e rinnovare. L’obiettivo è restare in Honda anche per il prossimo biennio, ma dovrà convincere in pista: “La squadra ci dice che ha piena fiducia in Pol, che gli darà tutto il supporto”, ha spiegato il manager a Motorsport.com. “Non abbiamo ancora parlato del rinnovo e penso che non abbia senso farlo, non solo nel nostro caso, in generale per qualsiasi squadra”.
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Ma il mercato piloti si muove a ritmi imprevedibili e frenetici, entro la prima vera quasi tutti i team vorranno avere le idee chiare sul futuro e di conseguenza i primi Gran Premi saranno decisivi per il destino sportivo e professionale.
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Secondo alcune indiscrezioni Joan Mir e Honda avrebbero avviato già dei contatti, ma Bosch smentisce: “In vero non abbiamo alcuna informazione in merito, nessuno ci ha detto nulla. Da parte nostra e della squadra l’intenzione è quella di continuare, da qui cosa può succedere? Tante cose. Nella vita nulla è sicuro. A seconda di come inizia la stagione e di come andranno le prime gare, ognuno di noi prenderà delle decisioni. Ma se me lo chiedi ora, l’intenzione di entrambe le parti è di continuare. Non avrebbe senso cambiare un pilota che inizia a fare bene in moto”. Il destino, in altre parole, è nelle mani di Pol.
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