La Red Bull ha fallito il crash test anteriore della RB18, motivo per cui dovranno essere apportati alcuni cambiamenti alla scocca.
In casa Red Bull si lavora duramente per ultimare l’assemblaggio della RB18, la nuova monoposto che dovrà difendere il campionato del mondo vinto da Max Verstappen lo scorso 12 dicembre ad Abu Dhabi. Il team di Milton Keynes sa benissimo che confermarsi non sarà semplice, considerando il grande cambiamento tecnico che potrebbe rimescolare i valori in campo.
La sfortuna della Red Bull è rappresentata dai vincoli regolamentari: dopo diversi anni passati ad inseguire vanamente il team di Brackley, Adrian Newey era riuscito a chiudere il gap, ma proprio ora le regole sono state del tutto rivoluzionate. Già nel 2009, escludendo il miracolo Brawn GP, il tecnico britannico indovinò un gran progetto, che negli anni successivi si dimostrò la base per le vetture che portarono Sebastian Vettel a conquistare quattro titoli mondiali consecutivi.
Questo dimostra che non necessariamente le nuove vetture rappresenteranno uno svantaggio per i campioni del mondo, ma senza dubbi aiuteranno la concorrenza nel cercare di chiudere il gap. La coppia di piloti è una certezza, anche se Sergio Perez dovrà dimostrare qualcosa di più rispetto all’anno passato.
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In questi giorni che precedono le presentazioni delle monoposto vengono svolti i crash test, utili alla Federazione Internazionale per capire se i telai delle vetture rispondono agli standard di sicurezza. La Ferrari e l’AlphaTauri li hanno superati senza problemi, mentre in casa Red Bull ci sono diverse perplessità.
Stando a quanto riportato da “Motorsport.com“, la scocca della nuova RB18 non avrebbe superato la prova, svolta a Cranfield, dove tutte le squadre inglesi si recano per sottoporsi al crash test. La parte anteriore della vettura non si è dimostrata sufficientemente resistente, motivo per cui sarà necessario modificarla.
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Questo potrebbe spiegare il motivo per cui la Red Bull non ha ancora annunciato la data di presentazione del nuovo modello, mentre gli altri top team lo hanno già fatto da tempo. Per il team di Milton Keynes non è una buona notizia, ma anche in passato i progetti di Adrian Newey si erano dimostrati talmente estremi da richiedere una seconda prova di sicurezza. A breve, la parte del telaio incriminata verrà modificata, per poter sottoporre il veicolo ad un nuovo test.
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