Bagnaia, due rivali in più per il titolo: Ciabatti lo mette in guardia

La corsa al titolo MotoGP di Bagnaia non sarà affatto una passeggiata: nel 2022 si deve guardare da diversi avversari. Ciabatti ne indica altri due.

Sono in molti a indicare la Ducati come favorita a vincere il titolo piloti MotoGP nel 2022, è evidente. Dopo l’ottimo finale dello scorso campionato le aspettative sulla casa di Borgo Panigale sono enormi.

Francesco Bagnaia (GettyImages)
Francesco Bagnaia (GettyImages)

È soprattutto Francesco Bagnaia a essere considerato il principale candidato alla vittoria finale. Il piemontese ha vinto quattro delle ultime sei gare della passata stagione, e sarebbero state cinque senza la caduta a cinque giri dalla fine mentre era primo a Misano 2. Pecco sembra pronto per giocarsela fino in fondo e riportare il marchio bolognese ad aggiudicarsi la corona iridata piloti, vinta solo nel 2007 con Casey Stoner.

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MotoGP, anche Martin e Zarco rivali di Bagnaia

Bagnaia è consapevole di avere la grande chance di realizzare il sogno di diventare campione del mondo MotoGP, dopo aver trionfato già in Moto2 nel 2018. Tuttavia, deve essere bravo a gestire la pressione e non deve sottovalutare alcun avversario. Sa di doversela vedere con diversi colleghi forti e dunque avrà il giusto approccio a questo campionato.

Alcuni rivali sono anche molto vicini a lui. Il primo è Jack Miller, suo compagno di squadra. Anche se l’australiano ha più volte evidenziato il problema di non essere sufficientemente costante, non è da escludere che nel 2022 possa fare lo step che gli manca. Ha anche la motivazione di doversi guadagnare il rinnovo del contratto.

E non vanno presi sottogamba neppure Jorge Martin e Johann Zarco del team satellite Pramac Racing. Paolo Ciabatti, direttore sportivo Ducati, li inserisce tra coloro che possono giocarsi il titolo: “Sono in grado di lottare per il podio e per il Mondiale. Per noi Pramac è un secondo team ufficiale, non una squadra satellite”.

Attenzione anche a Martin e Zarco, dunque. Entrambi disporranno della Desmosedici GP22, pertanto partiranno con una condizione tecnica identica a quella dei rider ufficiali. Vero poi che gli aggiornamenti arrivano prima ai piloti factory, però ambedue hanno il potenziale per fare grandi cose nella nuova stagione.

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Zarco ha accumulato buona esperienza in MotoGP e se trova la giusta regolarità può essere un protagonista nel 2022. Martin ha sorpreso da rookie e adesso si sente pronto a fare il passo successivo, cercando di lottare con costanza per le posizioni migliori. Bagnaia dovrà guardarsi pure da loro.

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