La Red Bull toglierà i veli alla RB18 il nove febbraio, vale a dire, tra meno di una settimana. Grande attesa per la monoposto dei campioni.
In casa Red Bull è praticamente tutto pronto per la stagione 2022. Negli ultimi giorni si era parlato di un problema con il telaio, che, nella parte anteriore, sembrava non avesse superato i crash test. La voce non è stata né smentita né confermata, al contrario di quanto fatto dalla Mercedes che ha messo alla gogna, seppur indirettamente, la testata che aveva lanciato l’indiscrezione della scocca spezzatasi nella parte laterale.
Tuttavia, il gioiello ad effetto suolo di Adrian Newey è ormai pronto ad essere svelato, ed il team di Milton Keynes ha comunicato ai tifosi che la presentazione avverrà mercoledì nove febbraio, tra meno di una settimana. L’annuncio è arrivato in netto ritardo, dal momento che la RB18 è ora diventata la prima vettura a cui saranno tolti i veli.
La Red Bull ha nettamente anticipato le concorrenti Mercedes e Ferrari, che verranno alla luce diversi giorni dopo, quando la nuova RB18 avrà già effettuato lo shakedown o filming day a Silverstone. Il team di Christian Horner ha anticipato anche l’Aston Martin, che da quasi un mese aveva reso noto che il dieci febbraio avrebbe tolto i veli alla nuova vettura.
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Helmut Marko ripone molta fiducia nella Red Bull che sta per venire alla luce. Il super-consulente della squadra iridata tra i piloti grazie a Max Verstappen, che tornerà carico al massimo dopo aver beffato la Mercedes di Lewis Hamilton in quel di Abu Dhabi. L’olandese spera nel motore Honda e nel gran lavoro di Adrian Newey, che spesso e volentieri è uno dei migliori nell’affrontare i cambi di regolamento.
A quanto si mormora, la nuova RB18 dovrebbe essere una degna erede della sua progenitrice iridata. Come dichiarato dallo stesso Marko, sono stati fatti degli enormi passi in avanti, con alcune indiscrezioni che parlano di una vettura già più veloce di quella del 2021.
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La Red Bull, insomma, fa già paura, ma anche la Mercedes non è da meno. Il direttore aerodinamico Mike Elliott ha fatto sapere che la nuova W13 ha superato il modello precedente, ma va ricordato che, almeno sulla carta, queste auto sarebbero dovute essere ben più lente di quelle andate in pensione da poco. Per quanto riguarda la prestazione pura, queste parole fanno ben sperare, ma sarà curioso capire se anche i rivali saranno della partita.
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