Penalità in F1: ecco i piloti che rischiano la squalifica nel 2022

I punti della super licenza possono essere tolti per vari motivi. Vi mostriamo la situazione attuale delle penalità accumulate dai piloti.

Tutto pronto ormai per la presentazione delle monoposto del 2022, le prime dopo il grande cambio di regolamento. C’è attesa per capire come le varie squadre avranno affrontato le nuove sfide tecniche ed ingegneristiche sulle nuove vetture. Ma la prossima stagione è anche quella dove i piloti, anche quelli invischiati nella lotta per il titolo, rischiano grosso. Sì perché, come ogni anno, a pendere come una spada di Damocle sulla testa di Verstappen e soci c’è la questione dei punti di penalità accumulati nel 2021 e che potrebbero portare al ritiro della super licenza, anche se per un solo GP.

F1 (GettyImages)
F1 (GettyImages)

I punti di penalità giocano un ruolo importante nella Formula 1 di oggi. Oltre alle sanzioni in pista, ai piloti possono essere tolti punti sulla super licenza per le infrazioni commesse. Proprio come accade agli automobilisti sulle strade che percorrono tutti i giorni.

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Penalità, cosa dice il regolamento della F1

La regola stabilita prevede che se si accumulano 12 punti di penalità in un anno, si è automaticamente squalificati per una gara. Questo sistema è stato introdotto alcuni anni fa per fermare i piloti recidivi. Il caso più eclatante era stato quello di Romain Grosjean, che nel 2012 fu fermato per un GP dopo una serie di scorrettezze ed errori, ultimo dei quali il grave incidente alla prima curva di Spa-Francorchamps.

Nel 2014 allora si arrivò alla decisione di introdurre questa super licenza e un regolamento chiaro, proprio per evitare ogni tipo di incomprensione e lasciare la decisione nelle mani dei commissari o del direttore di gara. I piloti possono perdere punti per una serie di azioni: dalle collisioni in pista, ai tagli di variante, all’ignorare le bandiere. Finora però nessuno ha raggiunto questo limite.

Ecco cosa recita il Regolamento Sportivo, articolo 4.2: “Ogni volta che viene inflitta una penalità in base al Codice Sportivo Internazionale o all’articolo 38.3, i commissari della F1 possono assegnare punti di penalità sulla super licenza del pilota. Le eccezioni sono gli avvertimenti o le multe. Una volta che i punti di penalità di un pilota hanno raggiunto i dodici, la sua super licenza sarà sospesa per l’evento successivo. Allo stesso tempo, i dodici punti di penalità saranno azzerati”.

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Qual è la situazione attuale?

I punti di penalità rimangono sulla super licenza di un pilota per 12 mesi, il cui calcolo parte dal momento della prima penalità ricevuta. Al momento rischiano di più i piloti ella cerchia Red Bull. Davanti a tutti c’è Yuki Tsunoda, che ha maturato 8 punti di penalità, ma il cui azzeramento avverrà solo a metà aprile. A seguire con 7 punti ci sono Max Verstappen e Sergio Perez.

Il campione del mondo è quello che, visto l’andamento del mondiale 2021, rischia di più tra i top-driver. C’è da dire però che in realtà fino al Gran Premio d’Italia a Monza, l’olandese non aveva avuto nessuna punizione, arrivata per via della collisione con Lewis Hamilton. Poi però ha accumulato punti su punti, prima con l’infrazione commessa nelle qualifiche in Qatar, quando non ha rispettato le bandiere gialle. E poi in Arabia Saudita, dove con il nuovo contatto con Hamilton ha accumulato altri tre punti. Nel 2022 Verstappen dovrà stare attento fino alla sedicesima gara della stagione, perché è a soli 5 punti dallo stop forzato.

A sei punti seguono Sebastian Vettel, il rookie Nikita Mazepin e Nicholas Latifi. Gli altri big? Sono molto indietro. A Lewis Hamilton rimangono 10 punti di penalità da gestire, avendone solamente persi 2 per la collisione con Verstappen a Silverstone. A zero invece Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr, così come Mick Schumacher.

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