Marc Marquez ha concluso i test di Sepang in ottava posizione, ma il mondo della MotoGP deve fare molta attenzione allo spagnolo.
I test della MotoGP andati in scena a Sepang sono andati in archivio nel segno della Ducati di Enea Bastianini, che in sella alla Desmosedici del Gresini Racing ha firmato il nuovo record della pista in 1’58”131. Come era accaduto anche al sabato, l’equilibrio ha regnato sovrano, con l’Aprilia che si è confermata molto competitiva.
Aleix Espargaro, che aveva comandato il primo turno, si è piazzato in seconda posizione, ad appena 26 millesimi dal battistrada. Terza la Ducati Pramac di Jorge Martin, mentre Alex Rins è quarto con la prima delle Suzuki. Quinta piazza per Maverick Vinales sull’altra Aprilia, mentre continua a giocare a nascondino la Ducati ufficiale che è sesta con Pecco Bagnaia.
Continua la sofferenza di Yamaha ed Honda, che appaiono in leggero ritardo rispetto ai primissimi ma che si sono avvicinate rispetto al sabato. Il campione del mondo Fabio Quartararo ha girato in 1’58”313, arrivando ad un paio di decimi dal leader. Alle sue spalle c’è Marc Marquez con la prima HRC, che sta riprendendo confidenza con il mondo della MotoGP dopo un terribile inverno caratterizzato dalla diplopia.
Fisicamente, l’otto volte campione del mondo non è ancora al top ed ha lamentato una notevole stanchezza al termine del turno. Va detto che il pomeriggio, in cui ci si aspettavano i time attack, il diluvio ha compromesso il lavoro delle squadre, impossibilitate a tornare in pista. La pioggia malese ha comunque aiutato Marquez, apparso visibilmente provato per lo sforzo fisico e le alte temperature di Sepang.
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Marc Marquez ha voglia di tornare al top della MotoGP, ma le sue condizioni fisiche non sono ancora ideali. Lo spagnolo, è bene ricordarlo, oltre alla diplopia ha affrontato anche i postumi del terribile infortunio di Jerez 2020, che ne ha compromesso l’avanzata verso il nono ed il decimo titolo.
Attualmente, non è pensabile che il nativo di Cervera possa dominare la scena come fatto sino al 2019, ma la speranza della MotoGP è che lui torni presto a competere per le prime posizioni. In un’intervista riportata da “Marca“, Marquez ha raccontato la sua due giorni di test e gli obiettivi per il futuro.
“Posso dire di essere in una condizione simile al 2018 o al 2019. È vero che ora mi sento bene, ma ho iniziato la preparazione fisica due settimane fa. Ad esempio, ieri sono riuscito a girare bene, oggi, in mattinata, quando ho spinto sono riuscito a guidare bene, ma al momento è impossibile mantenere per tutto il giorno un ritmo costante e veloce“.
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“Purtroppo nel pomeriggio è piovuto, ma comunque questo è il migliore allenarsi sulla moto: guidare in continuazione. La concorrenza è davvero molto forte e credo ci siano circa 10-12 moto in grado di poter vincere il campionato, ma è ancora presto per parlare di favoriti. Ciò che posso dire è che io lotterò come ho fatto per vincere il primo titolo. Il mio approcciò sarà questo“.