Jorge Martin, scintille con Enea Bastianini: “Sono il suo bersaglio”

Jorge Martin sul podio immaginario del test di Sepang, ma all’interno dell’aria Ducati si accende la sfida per un “posto al sole”.

Il primo test Irta a Sepang si chiude con il terzo crono per Jorge Martin, alfiere del team Pramac Racing, che mira alla sella del team factory per il 2023. Poco più di un decimo lo divide dal best lap di Enea Bastianini, ma la sfida interna al marchio Ducati rischia di accendersi ancora prima dell’inizio del Mondiale.

Martin e Bastianini (GettyImages)
Martin e Bastianini (GettyImages)

Al termine della seconda giornata di test, prima di volare al Mandalika Circuit per il secondo test preseason, il madrileno lancia diplomaticamente la sfida al pilota romagnolo del team Gresini Racing, autore del giro record: “Ho notato che Enea, sin dalla presentazione della squadra, dice che sono il suo bersaglio e sembra che sia un po’ ossessionato dall’argomento – ha detto Jorge Martin -. Sinceramente conosco il mio potenziale, so cosa ho fatto l’anno scorso e cosa posso fare, non ho problemi”.

Jorge Martin pronto ad una nuova sfida

La GP22 ha ancora qualche problema di dentizione, è una moto nuova che deve essere compresa fino in fondo prima di poter sfruttare il pieno potenziale. Bastianini ha a disposizione una GP21 già ben collaudata e che nelle prime fasi di questa stagione potrebbe persino essere più veloce della moto factory. “Ha una moto che funziona sin dall’inizio. Chiaramente ci sarà pressione, non mi preoccupa, la stessa pressione che avrà anche Jack Miller ed Enea Bastianini. Ma sono molto calmo, la mia sfida non è contro Enea in questo momento”.

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Soprattutto nella prima giornata di test in Malesia Jorge Martin ha sofferto un po’ con la nuova moto di Borgo Panigale, ma già nel day-2 alcuni problemi sono stati risolti, pur restando qualche problema di grip. “Con il caldo non abbiamo trovato molto grip, sia all’anteriore che al posteriore. Ho perso un po’ di fiducia ed è stato difficile per me trovare il feeling – ha ammesso ai microfoni di DAZN -. A fine giornata siamo riusciti a ritrovare un po’ quelle buone sensazioni e penso che continuerò a migliorare”.

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Tra quattro giorni si ritornerà in pista sul nuovo circuito indonesiano del Mandalika, sull’isola di Lombok. Sarà l’occasione giusta per focalizzare l’attenzione sul nuovo pacchetto tecnico e sciogliere alcuni dubbi comuni a tutti i piloti che adottano la Desmosedici GP22. “I piloti ufficiali Ducati soffrono e bisogna capire perché. Dobbiamo cercare di migliorare, ma penso di poter fare un bel passo avanti”.

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