Andrea Dovizioso è tornato in sella ad una Yamaha alla fine del campionato 2021. Il centauro romagnolo potrebbe scrivere una pagina indelebile del libro della MotoGP.
Andrea Dovizioso ha lottato per anni in Ducati per il titolo mondiale della MotoGP. Dal 2017 al 2019 il forlivese ha spinto al massimo nel tentativo di battere Marc Marquez, arrivando per tre stagioni consecutivi al secondo posto. Dopo aver riportato la Rossa di Borgo Panigale, in coppia con Danilo Petrucci, sul tetto del mondo nel 2020, Andrea ha deciso di prendersi una pausa e lasciare il team italiano.
La Ducati ha puntato sulla coppia Pramac Pecco Bagnaia e Jack Miller, confermandosi al primo posto della classifica costruttori anche nel 2021. Per i tifosi della Rossa Stoner e Dovizioso hanno rappresentato i due piloti simboli della squadra. L’australiano è riuscito nell’impresa di battere Honda e Yamaha e laurearsi campione del mondo nel 2007, mentre l’italiano ha fatto impazzire i fan per dei sorpassi all’ultimo respiro a Marc Marquez.
Nel 2021 Andrea ha accettato la sfida del team Petronas della Yamaha, diventando l’ultimo storico compagno di squadra di Valentino Rossi nella classe regina. Il Dovi ha preso il posto di Franco Morbidelli passato nel team ufficiale della casa di Iwata. La stagione del team satellite della Yamaha è stata al di sotto delle aspettative e nessuno dei tre piloti italiani è riuscito a trovare il feeling migliore con la Yamaha M1.
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Il sogno di Andrea Dovizioso
I piloti, ad inizio stagione, partono sempre con l’obiettivo di vincere. La Ducati è la moto da battere con un Pecco Bagnaia che ha chiuso la scorsa stagione al top. Fabio Quartararo, campione del mondo in carica, proverà l’impresa di confermarsi al vertice. Marc Marquez, se sta bene, rappresenta una certezza. Andrea Dovizioso dovrà vedersela con tutti i campioni più forti della MotoGP se vorrà ottenere un record strepitoso.
In una intervista rilasciata ai nostri microfoni di TMW, il giornalista Antonio Russo ha messo un obiettivo nella testa del pilota della Yamaha del team WithU.
“Tu quest’anno potresti stabilire un primato: primo pilota capace di vincere con tre costruttori diversi in MotoGP. È un obiettivo che ti sei prefissato?”
La risposta sorpresa di Dovizioso è stata la seguente: “Davvero? Nessuno ce l’ha mai fatta? Hai fatto bene a dirmelo, è una bella cosa. Non è facile, però perché non sognare“. Per l’ex pilota della Ducati si tratterebbe di una impresa, considerato che nemmeno campioni del mondo come Jorge Lorenzo e Valentino Rossi sono riusciti a vincere con tre moto differenti in MotoGP.
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Non sarà affatto facile anche perché la Yamaha M1, al momento, non sembra essere una moto progredita quanto o più delle altre. Nei test di Sepang tutti i rider della casa di Iwata hanno chiuso nelle retrovie, ad eccezione di Fabio Quartararo che domenica ha chiuso al settimo posto a meno di due decimi dal leader Bastianini su Ducati.