Stoner, altra bordata a Valentino Rossi: ecco la “nuova” accusa

Stoner torna a parlare di Valentino Rossi e non lo fa per elogiarlo: lancia un’accusa all’ex rivale.

I rapporti tra Casey Stoner e Valentino Rossi non sono mai stati idilliaci, è cosa nota. I due si sono scontrati in alcune occasioni quando correvano contro e non sono mancati alcuni momenti di tensione.

Casey Stoner e Valentino Rossi (GettyImages)
Casey Stoner e Valentino Rossi (GettyImages)

Sicuramente l’episodio che viene maggiormente ricordato è quello di Laguna Seca 2008, quando ci fu un sorpasso rischioso del Dottore sull’australiano e si rischiò un incidente. L’allora pilota della Ducati non la prese bene e anche successivamente non ha mancato di criticare il rivale o per la sua condotta di gara o per la sua gestione mediatica.

Altro fatto noto è avvenuto a Jerez nel 2011, quando Rossi (passato in Ducati) fece cadere l’avversario (trasferitosi in Honda) durante una manovra di sorpasso su pista bagnata. Il nove volte campione del mondo andò a scusarsi a fine gran premio e come risposta si beccò un bel “La tua ambizione supera il tuo talento“. Insomma, non si sono mai amati, pur riconoscendosi reciprocamente il fatto di essere stati grandi piloti.

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MotoGP, Stoner critica Valentino Rossi

Stoner in un’intervista concessa al podcast Gypsy Tales ha ricordato che negli anni in cui correva c’erano tifosi di Rossi che non si comportavano esattamente in maniera corretta: “Quando uscivamo dal box c’era gente che ci infastidiva. Quando eravamo in scooter, c’era chi provava a strapparti un braccio e a farti cadere. Facevano di tutto per farmi del male e condizionare la gara. Valentino non ha mai davvero cercato di fermare tutto questo”.

Il due volte campione del mondo MotoGP ritiene che il pesarese dovesse intervenire per bloccare quella sua frangia di supporter che andavano oltre le righe. E aggiunge altri aneddoti: “Scrivevano ‘merda’ sul mio camper e quel genere di cose, c’erano minacce. È stato molto da sopportare. Sentivo di aver fatto un buon lavoro e mi sono trovato coinvolto in cose da cui ho imparato. Non tornerei indietro per fare diversamente”.

Quanto raccontato da Stoner è una triste realtà e non riguarda solo lui o solamente il mondo del motociclismo. Anche in altri ambiti ci sono tifosi che arrivano a compiere gesti sbagliati contro gli avversari. Quando si va oltre l’ambito sportivo non è mai bello.

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Il rispetto non deve mai mancare, anche se la rivalità è accesa. Eventuali scaramucce vanno lasciate ai piloti, i tifosi dovrebbero limitarsi a tifare e sostenere il proprio beniamino.

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