Andrea Dovizioso parla alla vigilia del test Irta in Indonesia. La preseason del pilota Yamaha RNF si sta rivelando più difficile di quanto previsto.
Dopo l’opaca uscita nel test di Sepang Andrea Dovizioso si accingere a provare la Yamaha M1 ufficiale anche sul nuovo tracciato di Mandalika, in Indonesia, teatro del secondo test Irta, l’ultimo prima dell’ inizio del campionato 2022. Prosegue la fase di adattamento del pilota forlivese alla nuova moto, impresa non certo facile e che richiede più del previsto.
Secondo le prime impressioni il tracciato indonesiano potrebbe essere favorevole alle caratteristiche della Yamaha, con un breve rettilineo principale e curve veloci, diverse chicane, bisogna inoltre fare i conti con le gomme Michelin che calcano questo asfalto per la prima volta. Non solo aspetti tecnici, ma anche climatici, perché qui le temperature si faranno sentire, anche la pioggia prevista nel pomeriggio della tre giorni. “Ma è sempre bello essere su una nuova pista e conoscere un nuovo layout, soprattutto nella tua ventesima stagione”.
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Dovizioso… calma e sangue freddo
Dovizioso sarà il pilota più anziano in griglia dopo l’addio di Valentino Rossi e avrà ancora da imparare. Perché dopo otto anni in sella alla Ducati occorre prendere piena confidenza con la M1 per poterla domare e trarre il massimo potenziale. I dati della Superbike raccolti lo scorso novembre durante l’ultimo round serviranno per piccoli accorgimenti, ma tutti partiranno da zero al Mandalika Circuit. Il paesaggio ha offerto anche momenti di relax, quindi Andrea Dovizioso arriva con rinnovata energia a questo nuovo impegno. “Ci siamo concentrati sulla piscina e sui lettini”, ha scherzato il Dovi in una conferenza via Zoom.
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La priorità sarà data al suo stile di guida che deve adattarsi prontamente alla Yamaha M1. I tempi stringono, questa sarà l’ultima possibilità prima dell’inizio del Mondiale in programma il 6 marzo a Losail. “Non è per nulla facile rimanere calmi quando ti accorgi che non stai migliorando. Non è semplice, soprattutto per uno come me che ha bisogno di sentire certe cose per fare dei passi avanti. Però resto concentrato e so molto bene quanto sia importante rimanere calmi e svegli quando si tratta di adattarsi e dare il giusto feedback alla squadra – ha concluso il pilota della Yamaha RNF – in modo che anche loro possano darmi una mano”.