Bilancio positivo per Jack Miller nella prima giornata di test al Mandalika Circuit. Nel finale piccole schermaglie con Aleix Espargarò.
Jack Miller chiude il primo giorno di test Irta sul circuito indonesiano al 6° posto e come miglior pilota della Ducati. L’australiano ha completato 72 giri sulla nuova pista, contrassegnata da tanto sporco che ha reso difficile la vita a tutti i team e piloti. Infatti il grande sviluppo edilizio che gravita intorno al tracciato ha trasportato attraverso il vento molta polvere e terreno che ha complicato il grip delle moto.
La pioggia caduta prima del semaforo verde ha contribuito a rendere tutto più complicato, ma in condizioni estreme Jack Miller ha sempre sfoggiato il meglio di sè. E’ stato tra i primi a scendere in pista al mattino insieme ad Alex Rins, a fare i conti con uno strato di fango creatosi non appena l’asfalto ha preso ad asciugarsi. “Le gomme scivolavano, quindi non avevamo altra scelta che girare per pulire la pista. Vedremo domani cosa accade, speriamo che la pioggia non lavi la gommatura di oggi”.
Per Jack sarà un inizio di stagione molto importante e decisivo per il suo futuro, perché dovrà meritarsi la riconferma del contratto e difendersi dagli assalti dei colleghi di marca, Enea Bastianini e Jorge Martin. Fondamentale concentrarsi sullo sviluppo della GP22 in questo test finale prima dell’inizio del campionato, per arrivare in Qatar con una buona base con cui lottare subito per le posizioni di vertice.
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Nel day-1 del test indonesiano ai box si è lavorato anche in ottica gara. Fra tre settimane prenderà il via il Mondiale con la prima gara in Qatar. “Oggi abbiamo puntato l’attenzione soprattutto sulle geometrie e abbiamo capito meglio la moto in queste condizioni, con poco grip e molto vento. Stiamo cercando di rendere la moto più stabile, per questo è stata una giornata abbastanza importante”.
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Non è mancato qualche piccolo imprevisto al di là delle condizioni difficile del Mandalika Circuit. Nelle fasi finale della prima giornata di test ha rischiato di speronare la Aprilia RS-GP di Aleix Espargarò che ha frenato bruscamente nell’ultimo settore di layout. “Ci siamo quasi scontrati – ha ammesso Jack Miller -. Poi gli sono andato accanto e ho iniziato ad accelerare, ma lui ha fatto finta di non accorgersene. Sai, è Aleix che interpreta Aleix, è arrogante”.
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