L’Alfa Romeo sente il bisogno di tornare alle radici che hanno esaltato il marchio del Biscione. Un piano specifico prevede il lancio del nuovo Duetto.
Il gruppo Stellantis continua a lanciare sul tavolo idee e progetti che spaziano dal ramo elettrico a quello di spaziosi Suv che arricchiscano il listino dei vari marchi della corazzata nata dalla fusione tra FCA (Fiat Chrysler Automobiles) e Groupe PSA. Il mondo non si è dimenticato delle emozionanti auto sportive, nude e crude, dell’epoca che hanno fatto sognare i giovani per diverse generazioni.
L’Alfa Romeo Spider, meglio noto come Duetto, è stata per quasi 30 anni una vettura simbolo del Belpaese. Il modello debuttò a Ginevra, convincendo da subito per le linee eleganti e classiche che fecero innamorare milioni di appassionati. Dopo il successo della Giulia del 1962, la casa di Arese puntò su un pubblico giovane che aveva voglia di cavalcare i ruggenti anni ‘60 al volante di una sportiva senza compromessi. Bassa, stretta e con un cofano anteriore lunghissimo, l’auto era elegante e giovanile.
L’Alfa Romeo Duetto fu prodotta dal 1966 al 1994, una striscia di 28 anni di gloria che potrebbe riprendere forma in futuro con un rivoluzionario modello di Spider. L’Alfa dovrà risalire la china, puntando non solo a SUV di lusso ma anche su modelli in linea con le esigenze di una clientela giovane. Jean-Philippe Imparato, amministratore delegato di Alfa Romeo, ha annunciato che il Biscione ha in mente alcuni progetti unici.
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Occorrerà aspettare ancora molti anni, ma una Spider rappresenta una idea concreta per la casa italiana, cercando di incarnare il DNA dei modelli dell’epoca. Come riportato da Autocar, Imparato ha in mente di discutere con il capo di Stellantis della nuova Spider Alfa Romeo. “Se porterò un buon livello di business, sono sicuro che Carlos Tavares e io parleremo un giorno di alcune auto da sogno, perché in futuro dovrò supportare lo storytelling dell’Alfa Romeo. Non si tratta di domani, ma un giorno mi piacerebbe avere un Duetto“.
Al momento la casa di Arese è concentrata nella creazione di valore, tornare a volumi di vendita all’altezza del nome glorioso del marchio e puntare anche su modelli unici. Un occhio alle tradizioni passate con uno sguardo al futuro. Il presente parla di elettrificazione e di una sfida sempre più complessa da vincere. “Per ora non posso presentare nulla di concreto, ma posso dirvi che non dimentico il nostro passato e la nostra passione. Mi sto concentrando sull’elettrificazione. Dobbiamo avere le giuste priorità sul tavolo, ma allo stesso tempo stiamo lavorando in parallelo su questi progetti“, ha aggiunto Imparato.
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Il SUV Tonale rappresenta una delle mosse escogitate dall’Alfa per invertire la rotta negativa. Se chiederete ad un alfista, però, quali modelli ricorda con maggiore interesse del ventunesimo secolo, non saranno i grossi SUV presentati di recente dalla casa. Sono rimaste nel cuore degli appassionati le sportive 8C e la 4C, e se l’Alfa Romeo vorrà tornare ad emozionare, dovrà correre ai ripari con un Duetto che faccia eccitare i giovani e nostalgici di un tempo. Ecco come potrebbe essere la nuova regina del Biscione.
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