A Portimao Danilo Petrucci ha tenuto due giorni di test con la Ducati V4R versione MotoAmerica. Nel cassetto un grande sogno.
Nella due giorni di test a Portimao ha girato anche Danilo Petrucci, in procinto di trasferirsi negli USA per la sua prima esperienza nel MotoAmerica, il campionato americano di Superbike. Per l’ex pilota MotoGP è cominciata la nuova avventura con il marchio Ducati, con un sogno nel cassetto molto ambizioso che potrebbe avverarsi prima di ogni previsione.
Petrucci ha dovuto provare all’Algarve senza transponder, a causa di motivi legati alle gomme Dunlop di cui era dotata la sua Panigale V4R. Infatti a sua disposizione ha avuto due superbike di Borgo Panigale, ma con specifiche per il MotoAmerica, quindi sostanzialmente diverse dalle superbike del Mondiale. Da qui la decisione di non calcolare i suoi tempi sul giro. Reduce dalla entusiasmante esperienza nella Dakar, non vede l’ora di intraprendere un nuovo corso anche a livello di vita privata: gli Usa saranno un importante stimolo per un ritorno… alla grande.
Il sogno di Petrucci
Nel 2021 ha concluso con la MotoGP, dove ha racimolato due vittorie in sella alla Ducati Desmosedici. Breve parentesi finale con KTM, adesso Danilo Petrucci fa un passo indietro con la speranza di farne due avanti. Nel MotoAmerica difenderà i colori del Warhorse HSBK Racing Ducati sulla scia di quanto fatto nel 2021 da Loris Baz, da quest’anno in sella alla BMW nel Mondiale SBK.
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Durante il test a Portimao ha ammesso il suo vero obiettivo per il futuro a breve termine: approdare nel WorldSBK, magari già a partire dal 2022. “Sarei contento di correre nel WorldSBK per alcune gare. Senza dubbio il nostro obiettivo è quello di correre nel MotoAmerica. Sarei curioso di prendere parte a una gara”. Loris Baz ha approfittato dell’infortunio di Chaz Davies e mettersi positivamente in mostra sul palcoscenico del Mondiale, Danilo Petrucci potrebbe seguire la stessa strada.
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Per adesso l’attenzione però è rivolta solo agli States, dove i risultati conteranno molto per centrare il suo sogno mondiale: “Ho scelto di andare negli Stati Uniti dato che vivere lì sarà un’esperienza per tutta la vita. Voglio vedere com’è la vita in un continente diverso. E sono felice che Ducati abbia spinto molto per riavermi nella sua famiglia. Vogliamo vincere – ha concluso il pilota di Terni – ma non sarà facile”.