La Ferrari si prepara a svelare la nuova monoposto ad effetto suolo, ma c’è un particolare che non convince. Ecco qual è il problema.
In casa Ferrari è tutto pronto per la presentazione della F1-75, la monoposto ad effetto suolo chiamata a risollevare le sorti di Maranello dopo anni di delusioni. Come sappiamo, la rivoluzione regolamentare cambierà nettamente le forme delle vetture, ed una conferma è già arrivata dai primi unveiling.
L’Aston Martin e la McLaren hanno presentato delle vetture piuttosto realistiche, che però subiranno una profonda rifinitura prima del GP del Bahrain. La Haas ha mostrato delle pance particolari, molto strette e frutto del duro lavoro di Simone Resta. La più deludente, senza ombra di dubbio, è stata la Red Bull, la quale ha svelato la nuova livrea griffata dal main sponsor Oracle “colorando” la showcar presentata a luglio dalla FIA.
La nuova Ferrari la vedremo, tramite una cerimonia via web, giovedì 17, fra meno di tre giorni. La F1-75 è un progetto, secondo quanto emerso dalle indiscrezioni provenienti dalla Gestione Sportiva, piuttosto estremo, che ha reso ottimisti i due piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz.
Tra le altre novità c’è la possibilità di utilizzare il nuovo simulatore, che dovrebbe garantire una miglior correlazione dei dati rispetto al passato, quando nei week-end di gara c’era sempre qualcosa che andava storto nonostante l’ottimismo del box rosso. Tutto ciò, nel 2022, non sarà permesso.
I due alfieri del Cavallino hanno ripreso confidenza con la pista e con le procedure, regalando spettacolo ai fan, un paio di settimane fa a Fiorano, dove hanno girato con la SF71H del 2018. Con i due titolari c’era anche Robert Schwartzman, che tra pochi mesi inizierà la sua terza stagione in Formula 2 andando a caccia del titolo.
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Ferrari, Leo Turrini lancia un allarme
La Ferrari ha puntato tutto sulla stagione 2022, sacrificando l’ultimo anno e mezzo di competizioni. Al Gran Premio del Mugello del 2020, il presidente John Elkann dichiarò apertamente che l’obiettivo, grazie alle nuove regole, era quello di aprire un vero e proprio ciclo vincente, ma adesso stanno emergendo i primi dubbi.
Il Cavallino ha puntato molto sulla realizzazione di un’ottima power unit, la quale verrà congelata sin dal Gran Premio del Bahrain e non potrà più essere cambiata fino alla fine della stagione 2025. Il motore Superfast ha prodotto dei risultati molto incoraggianti nei test al banco, ma per dare giudizi significativi occorre attendere il riscontro della pista.
Tuttavia, secondo quanto riferito dall’esperto giornalista Leo Turrini ci sarebbero dei dubbi riguardanti la parte aerodinamica della nuova rossa. Il tifoso Ferrari ha affermato: “Permangono alcuni velati dubbi su alcune soluzioni innovative nel campo dell’aerodinamica“.
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Per quanto concerne la parte motoristica, Turrini ha confermato con cauto ottimismo quelle che sono le premesse: “Per quanto ne so, la Ferrari è sicura al 100% di essere stata in grado di raggiungere i leader in termini di potenza del motore, anche nonostante il passaggio al biocarburante“. Le prime risposte le avremo tra meno di dieci giorni, quando a Barcellona inizieranno i test invernali.