Brutta tegola per il Gruppo Stellantis. Oltre 250mila vetture FIAT sono state infatti richiamate per un difetto che presentavano.
Colpo di scena in Brasile. Il Gruppo Stellantis è stato costretto a richiamare in fabbrica 257.770 veicoli prodotti dalla FIAT tra il 2014 e il 2016. Nello specifico appartenenti ai modelli Novo Palio, Uno, Doblò, Doblò Cargo, Fiorino e Grand Siena. La ragione sarebbe legata alla necessità di verificare gli airbag dalla parte del guidatore o del passeggero. 
Il marchio italiano è stato posto sotto attenzione a seguito di alcune segnalazioni. Su numerose vetture sarebbe stata ravvisata la rottura del gonfiatore dell’airbag, nello specifico su quelle sottoposte a variazioni climatiche importanti.
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Allarme FIAT in Brasile: cosa è successo
In pratica al momento dell’impatto con un’altra auto, l’eccessiva pressione interna avrebbe causato il danneggiamento del gonfiatore con consecutiva fuoriuscita di frammenti metallici, pericolosi per chi si trovava nell’abitacolo.
Per adesso, dalle cifre diffuse dal brand torinese, si sa che sono state bloccate 100.188 Uno, 54.077 Grand Siena, 12.997 Doblò, 70.884 Palio e 19.624 Fiorino.
Non è la prima volta che si verifica una situazione del genere. Già nel 2013 era scoppiato l’affaire Takata, scandalo che prese il nome dal produttore di airbag. In quel frangente il numero di mezzi richiamati oltrepassò i 100 milioni e vide coinvolti 19 costruttori automobilistici.
Il disagio provocato per chi ha scoperto di essere interessato dal problema, non sarà comunque molto. Infatti il tempo per la riparazione richiesto si aggira attorno alle 2 ore.
Malgrado i numeri siano limitati rispetto a quelli relativi alla diffusione delle autovetture in questione, il difetto non è da sottovalutare avendo già provocato diversi morti.
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Per chi avesse necessità di conoscere ulteriori dettagli, il consiglio è di visitare il sito web del produttore o scrivere al Centro Assistenza Clienti FIAT tramite WhatsApp.
