Si chiama FW44 e sarà affidata a Nicholas Latifi e Alexander Albon. La Williams osa nella speranza di tornare ai fasti del passato.
La Williams cala le sue carte e lo fa con nuove forme, nuovi sponsor e una livrea entusiasmante. Il team di Grove ha aspettato con ansia il cambio regolamentare per puntare a tornare nella mischia, dopo anni molto difficili. Nel 2020, in una stagione con ben 13 diversi piloti sul podio, la storica scuderia era rimasta addirittura a secco di punti. Lo scorso anno le cose sono migliorate, grazie a quattro Gran Premi in cui l’auto inglese è riuscita a muovere finalmente la classifica.
Dopo un 2019 e un 2020 a quota zero punti con il team di Grove, George Russell si è tolto la soddisfazione di salire sul podio del pazzo GP del Belgio 2021. Una seconda posizione che non ha, certamente, meritato sul campo data la farsa di Spa, ma che ha dato morale al team e al promesso sposo Mercedes. Quella promessa al termine della stagione si è trasformata in realtà con l’ufficialità del passaggio nel team campione in carica da otto anni consecutivi.
Se George Russell ha racimolato 16 punti nello scorso campionato, il teammate Latifi ha marcato sette punti, portando la Williams almeno all’ottavo posto della graduatoria mondiale, davanti ad Alfa Romeo Racing e Haas. Il pilota canadese si è meritato la conferma per il 2022, nonostante il disastro di Abu Dhabi. Latifi ha ricevuto persino minacce di morte per lo schianto contro le barriere arabe e aspetta più di altri l’inizio del campionato 2022 per dimenticarsi di tutta l’incresciosa faccenda che lo ha visto, inconsapevolmente, coinvolto nel finale della passata stagione.
Ecclestone omaggia Williams: “Spero di lasciare il mondo come lui”
Le nuove auto ad effetto suolo (foto in basso) rappresentano la più grande opportunità di colmare il gap con i top per i team inseguitori come la Williams. La squadra ha svolto un ruolo di spettatore nelle passate stagioni, scivolando sempre più in basso. La partecipazione del fondo di investimento statunitense Dorilton Capital ha rappresentato la svolta. In un circus sempre più proibitivo, la famiglia Williams si è defilata, lasciando il team in mani solide. Dal punto di vista finanziario il gruppo ha una potenza economica che potrebbe far spavento a tutte le squadre, ma nello sport non contano solo i soldi, per fortuna.
In ogni caso un futuro in grande stile è auspicabile in ragione della storia e la passione che ha caratterizzato la squadra inglese. La Williams è la terza scuderia nella storia per numero di successi, vantando un totale di sedici titoli mondiali, nove costruttori e sette piloti. Tutte le auto, comprese la McLaren e l’Aston Martin motorizzate Mercedes, mostreranno tutti gli sviluppi tecnici nelle prossime settimane. Al di là dei test prestagionali, la prova del nove per Nicholas Latifi e Alexander Albon, al ritorno nel circus dopo l’esperienza Red Bull, saranno le qualifiche del primo GP del Bahrain.
Williams, torna Button nel circus: avrà un ruolo particolare
Il 30 novembre 2021, il team di Grove ha perso lo storico fondatore, vale a dire Sir Frank. Il papà di un miracolo sportivo che ha regalato pagine indelebile della storia della F1. La Williams riparte dalla vettura motorizzata Mercedes che potete osservare in basso. Lo sponsor Duracell è in bella mostra sulla nuova livrea. “Avere il loro nome sulla fiancata della nostra macchina rappresenta qualcosa di speciale per me: il mio soprannome per 30 anni è stato Duracell. Non restavo mai senza energia. Non vedo l’ora di lavorare insieme“, ha dichiarato il team principal Jost Capito. Vi lasciamo alle immagini della nuova Williams FW44.
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