Marquez fa un’ammissione per quanto riguarda la Honda RC213V dello scorso campionato MotoGP.
Dopo due anni senza vincere il titolo MotoGP e notando le difficoltà degli altri piloti che non sono Marc Marquez, la Honda ha deciso di rivoluzionare il proprio prototipo. Per il 2022 sono stati fatti interventi abbastanza radicali e la nuova RC213V è diversa da quella vista fino alla passata stagione.
Lo stesso Marquez nel corso dei test in Malesia e Indonesia ha detto che deve cambiare il suo stile di guida per adattarsi al meglio. Segnale che la moto 2022 è davvero differente da quella che era abituato a guidare in passato.
Le novità portate dalla casa di Tokio hanno rinvigorito Pol Espargarò, che sia a Sepang che a Mandalika è apparso competitivo. L’ex pilota KTM sente di poter finalmente sfruttare il suo potenziale alla guida e si è detto davvero ottimista per la stagione. Dovendosi guadagnare il rinnovo, ha avuto buoni segnali nei test pre-campionato e ciò lo fa essere fiducioso per la conferma in ottica 2023.
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Honda vuole tornare a vincere il titolo, spera di vedere sia Marquez che Espargarò a lottare costantemente per le prime posizioni. Ovviamente le aspettative sono più su Marc, essendo un otto volte campione del mondo, però anche Pol intende giocarsi le sue carte. Saranno le gare a dire se la nuova RC213V sarà un progetto veramente riuscito oppure se la direzione tecnica presa non è stata quella corretta.
Intanto Marquez in un’intervista concessa ad Autosport ha ammesso che la moto del 2021 era tutt’altro che da buttare: “Penso che la 2021 fosse una moto per vincere il titolo. Ci ho vinto tre gare in condizioni non ottimali, quindi avremmo potuto conquistare il mondiale”.
I noti problemi fisici del pilota di Cervera non gli hanno permesso di entrare nella lotta per il titolo, ma a suo avviso quella RC213V non era affatto non competitiva. Chiaramente, notando le problematiche avute dai suoi colleghi di marca, a Tokio hanno scelto di lavorare ad alcuni cambiamenti per il 2022.
Marquez è assolutamente consapevole delle ragioni che hanno spinto la Honda a intervenire in modo drastico sul nuovo prototipo: “Un grande cambiamento c’è stato perché non sono arrivati determinati risultati. Già nel 2018 e nel 2019 c’erano problemi, gli stessi del 2021, ma alla fine vincevo il mondiale. Dato che vincevamo, perché bisognava fare cambiamenti?”.
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Il discorso di Marc è logico: moto vincente non si cambia. Anche se gli altri piloti Honda faticavano, c’era sempre lui che trionfava e dunque era normale che non vi fosse una grande voglia di fare rivoluzioni. Ora HRC ha scelto di percorrere una strada differente e lo stesso Marquez deve un po’ adattarsi. Vedremo se i risultati attesi arriveranno.