La Red Bull sarebbe pronta a mettere in piedi l’ennesima rivoluzione tecnica. Il team austriaco vuole cambiare il motorista.
Se n’è parlato molto e ora starebbe per concretizzarsi. La finalizzazione del contratto tra Red Bull e il Gruppo Volkswagen sarebbe ormai prossima. Si starebbero infatti discutendo gli ultimi dettagli, prima dell’annuncio dell’accordo tra la scuderia di Milton Keynes e Porsche.
Come noto fino al 2025 le power unit saranno congelate anche per permettere agli austriaci di non soffrire troppo non avendo più un motorista ufficiale alle spalle, ma dall’anno successivo grazie all’entrata in vigore delle nuove regole si ripartirà da un foglio bianco.
Una tabula rasa che per il team diretto da Christian Horner significherà salutare Honda che la sta assistendo per la gestione del motore, per abbracciare una nuova partnership.
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Stando a quanto riportato da Motorsport-Total.com le trattative tra i due marchi sarebbero in fase avanzata e mancherebbe soltanto l’ok definitivo del Gruppo. I tempi dovrebbero essere brevi, si parla addirittura di una firma entro fine marzo.
Sebbene il talent scout Helmut Marko si sia sempre tenuto lontano da proclami la collaborazione è quasi scontata. Se il boss del reparto corse di Porsche aveva parlato di un futuro ingresso di F1 come di qualcosa di fattibile, il CEO Oliver Blume aveva promosso la classe regina per l’introduzione del bio-fuel.
Oltre all’equipe energetica, Volkswagen sarebbe vicina a far sposare un altro dei suoi brand, ovvero Audi con la McLaren, sebbene quest’ultima, al momento sarebbe legata a Mercedes.
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A convincere il colosso di Wolfsburg ad un simile investimento nella top class dell’automobilismo sarebbero state le decisioni del Consiglio Mondiale del Motorsport, pronto ad andare incontro alle loro esigenze rimuovendo la MGU-H, costosa e inesistente sui modelli stradali, rendendo maggiore l’impatto della propulsione elettrica e introducendo un budget cap per lo sviluppo della PU.