In F1 non sarà più obbligatorio partire con le gomme con cui si è girato in Q2 per i primi dieci. Il nuovo corso della FIA fa sorridere.
La F1 ha abbracciato la più grande rivoluzione regolamentare della sua storia, che sta diventando realtà in questi giorni. Le monoposto ad effetto suolo sono state quasi tutte presentate, dal momento che all’appello mancano solo Alpine ed Alfa Romeo Racing. Curiosamente, il team di Himwil svelerà la propria vettura dopo i test di Barcellona, dove probabilmente girerà con livrea camouflage.
La curiosità degli appassionati, come è ovvio, è a livelli elevatissimi. Le ultime stagioni avevano evidenziato una superiorità troppo grande a vantaggio di Red Bull e Mercedes, che si recavano alla prima gara sempre con un chiaro margine sulla concorrenza. Non ci sono prove sul fatto che i due top team non restino davanti a tutti, ma le nuove regole potrebbero rimescolare le carte in tavola.
Tra poche ore, le nuove F1 saranno in pista a Barcellona per la prima sessione di test invernali, da cui si potrà iniziare a capire qualcosa in più sul loro potenziale. C’è attesa per capire il potenziale della Ferrari, che ha fatto esordire a Fiorano, venerdì scorso, una monoposto rivoluzionata e lontana da tutti gli altri avversari.
A Maranello si è lavorato molto, nella speranza che i dati raccolti in galleria del vento ed al simulatore combacino con la pista. La Mercedes, dal canto suo, ha imboccato una direzione totalmente opposta, dando alla luce una W13 dalle pance corte e strette, che punta sulla potenza di una power unit che potrebbe confermarsi al top.
La Red Bull ha già sorpreso per la scelta della sospensione pull rod all’anteriore, una soluzione per la quale ha optato anche la McLaren. Dalle prime foto emerse nello shakedown di Silverstone è emersa una curiosità: alla RB18, nella zona delle sospensione, è mancante un braccetto: a Barcellona ci sarà tanta voglia di osservare quella parte della monoposto, per capire se Adrian Newey ha tentato di inventarsi una genialata pazzesca o se invece si trattava solo di un difetto dell’immagine.
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F1, eliminata la gomma obbligatoria per la partenza
Il nuovo corso della F1 guidato da Mohammed Ben Sulayem, il nuovo presidente della FIA che ha rimosso Michael Masi dal ruolo di direttore di gara, vede un’altra grande novità per il 2022: sino allo scorso anno, i primi dieci erano obbligati a partire in gara con la gomma con la quale si erano qualificati per la Q3, dunque, quella utilizzata in Q2.
Dal 2022 non sarà più così, ed il piloti avranno finalmente una scelta libera. La totale indipendenza sulla scelta mancava da tantissimi anni, quasi dall’inizio dell’era del nuovo sistema di qualifiche, imposto nel 2006 dopo l’eliminazione del giro secco. I big prenderanno con il sorriso questa notizia, dal momento che la scelta sarà molto più facile per le squadre di punta.
La F1 ha deciso di cambiare molte cose per evitare le problematiche del passato, chiarendo al meglio anche le procedure relative alla Safety Car e l’aggiunta di una specie di sala VAR per aiutare il direttore di gara. In Bahrain, dove il 20 marzo si correrà la prima tappa del nuovo mondiale, ci sarà molta curiosità per scoprire questi aspetti.
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La libera scelta sulle gomme fornirà una bella mano in una stagione in cui la Pirelli produrra degli pneumatici totalmente diversi rispetto al passato, più alti e stretti e dotati di cerchi da 18 pollici. Da registrare anche il ritorno dei copriruota, soluzione introdotta dalla Ferrari nel 2007 e bandita alla fine del 2009 per motivi di sicurezza. Tale diavoleria è stata ripristinata e potrebbe essere sfruttata anche per apporre degli sponsor.