La Honda spinge forte su Marc Marquez e non solo. I piani per il 2022 di HRC sono molto più complessi. E c’è il ritorno in F1.
Non sarà una stagione come le altre per la Honda. Dopo il successo con la Red Bull in F1 e l’addio reso meno amaro al progetto da una partnership che continuerà con il team anglo-austriaco anche nei prossimi anni, la casa giapponese vuole rilanciarsi in grande stile anche in MotoGP. Dopo due annate difficili, il team ufficiale HRC sponsorizzato Repsol infatti ha varato una moto 2022 completamente diversa rispetto al passato. Un modo per dare un taglio netto e costruire un nuovo futuro pieno di successi.
Da questa stagione, la casa giapponese ha deciso comunque di rafforzare il proprio marchio HRC a tutti i livelli del motorsport. E questo consentirà all’azienda di promuovere la collaborazione reciproca di tecnologie tra diversi settori, aumentare l’innovazione e consolidarsi come un marchio di riferimento.
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Per quanto riguarda le corse automobilistiche, durante la stagione 2022, la Honda ha deciso di puntare forte su Red Bull. Proprio il team infatti ha richiesto ad HRC di supportare la nuova area appena varata, la Red Bull Powertrains, fornendo la tecnologia motoristica Honda non solo al team Red Bull ma anche ad Alpha Tauri. Il nuovo logo HRC dunque sarà visibile ufficialmente quest’anno sulle monoposto di entrambe le squadre.
E sarà davvero un grande colpo per l’azienda, visto che sarà sfoggiato dalla monoposto dell’attuale campione del mondo, Max Verstappen, che dunque continuerà ad avere il supporto della Honda.
Sulle due ruote invece la Honda punterà decisamente, come sempre, sul suo cavallo di razza, quel Marc Marquez che dopo i problemi fisici che lo hanno limitato in queste due stagioni vuole tornare a sognare in grande. Ma il logo HRC sarà anche sui piloti non ufficiali, in particolare sulla moto di Takaaki Nakagami. Il marchio proverà anche nel WSBK, dove vuole rilanciare il suo progetto CBR triple R con due giovani piloti, Iker Lecuona e Xavi Vierge.
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Ma non è tutto. L’azienda giapponese si concentrerà anche sullo sviluppo di nuovi driver. La scuola guida del Circuito di Suzuka infatti diventerà ufficialmente la Honda Racing School per formare nuovi talenti nel mondo del motorsport per HRC. In particolare la collaborazione tra Honda e Red Bull permetterà a questi piloti di correre nelle categorie FIA F2, F3 e F4. Insomma una sfida importante quella della casa giapponese, che con i motori vuole avere sempre di più a che fare non solo per la tecnologia da portare ai propri settori auto e moto, ma anche per cercare nuovi orizzonti nel mondo dello sport. E rilanciare il proprio marchio nel mondo.
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