Un ex pilota di F1 ha qualcosa da dire sul comportamento tenuto da Hamilton dopo il GP di Abu Dhabi e anche sull’arrivo di Russell in Mercedes.
Nonostante circolassero ipotesi sul ritiro, Lewis Hamilton si è regolarmente presentato al via della stagione 2022 di Formula 1. Dopo la presentazione della nuova Mercedes W13, nella giornata di ieri è sceso in pista per la prima giornata di test a Barcellona.
Il pilota inglese non ha mai davvero pensato di ritirarsi. Certamente è stata tanta la delusione che ha provato dopo il Gran Premio di Abu Dhabi 2021, è convinto di aver subito un’ingiustizia e si è arrabbiato per questo. Tuttavia, non ha perso gli stimoli per correre.
Ha ancora un grande obiettivo da raggiungere: quello di vincere l’ottavo titolo mondiale e diventare così il più vincente nella storia della F1. Adesso è a quota sette con Michael Schumacher e vuole divenire il numero 1 indiscusso.
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Anche se il lungo silenzio post Abu Dhabi aveva indotto qualcuno a pensare che Hamilton potesse annunciare il ritiro, in realtà sono in pochi ad aver davvero creduto a questa ipotesi. Il fatto che né da lui né dalla Mercedes siano arrivate comunque smentite rientra probabilmente in una strategia che mirava anche a mettere pressione alla FIA sull’effettuare alcuni cambiamenti.
Christian Danner, ex pilota di F1, ha così parlato di Hamilton in occasione del programma televisivo ‘Sport und Talk aus dem Hangar-7’ su Servus TV: “Con Lewis c’è sempre un elemento teatrale. Ma è un atleta di livello assoluto e ha ottenuto tutto. Ecco perché gli è permesso di mettersi in scena”.
Adesso il driver inglese non dovrà solo guardarsi dagli avversari presenti in altri team, a partire da Max Verstappen. Ne avrà probabilmente anche uno interno, dato che il nuovo compagno di squadra George Russell non ha affatto l’intenzione di fare da seconda guida.
Danner si è espresso in questi termini sulla nuova sfida che attende ora Hamilton dentro la Mercedes: “Lewis voleva la conferma di Bottas e aveva le sue ragioni. Ma è ora che abbia un avversario forte. Per George non sarà facile affiancare uno dei migliori al mondo, però sono impaziente di vedere come Hamilton affronterà la situazione. Quando si invecchia, tutto si complica”.
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Russell dovrebbe essere un teammate più impegnativo di Valtteri Bottas, che solo occasionalmente ha battuto Hamilton e non ha rappresentato mai una minaccia reale per i suoi trionfi iridati. Il finlandese ha spiegato che avrebbe voluto sconfiggerlo, però non è stato in grado di riuscirci. Ce la farà Russell?
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