Francesco Bagnaia guarda al titolo mondiale 2022 e non solo. Il piemontese punta al cuore dei fan e all’eredità morale di Valentino Rossi.
Pecco Bagnaia è pronto a dare l’assalto al titolo mondiale 2022 e al cuore dei tifosi. Nei test invernali ha puntato solo allo sviluppo della nuova Ducati GP22, senza dare troppo peso al time attack. Una modalità di test “di una volta”, quando il cronometro aveva relativa importanza nella preseason e l’attenzione era rivolta esclusivamente agli aggiornamenti, quasi giocando a “nascondino” con i rivali.
Il vicecampione del mondo è soddisfatto in pieno dello sviluppo della Rossa, anche se probabilmente richiederà qualche gara prima di poter esprimere il nuovo potenziale. Ma il prototipo emiliano ha tutte le carte in regola per giocarsela con le big e colmare quel vuoto che va avanti dal 2007. “Abbiamo pensato a trovare il modo per sfruttarla al 100 per cento. Abbiamo fatto una modalità di test che si utilizzava anni fa… I time attack sono importanti, ma abbiamo focalizzato l’attenzione specialmente sui giri con gomme usate”.
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Bagnaia e il sogno iridato in MotoGP
Dopo un inverno di riposo, in seguito ad una piccola operazione alla gamba per rimuovere una placca, e allenamenti in palestra e moto, Francesco Bagnaia arriva più maturo ai nastri di partenza. L’anno scorso ha sfiorato il sogno iridato, perso soprattutto nella prima parte di campionato tra errori e colpi di sfortuna. Per puntare al titolo piloti il segreto è essere subito competitivi: “Dovremo cogliere risultati importanti da subito. Non ci nascondiamo, il nostro obiettivo è vincere il titolo. Penso che la moto e la squadra siano ad un livello incredibile, mi sono allenato e quindi sono pronto”.
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L’obiettivo di Pecco Bagnaia è conquistare anche il cuore dei tifosi italiani e non solo, in una stagione che riparte senza la leggenda Valentino Rossi. “In Malesia ho visto la squadra di Vale ma lui non c’era, sembrava davvero strano. Però è sempre vicino a noi e ci aiuta… La grandezza di Valentino è che ha attirato tanta gente non solo alla figura del pilota, ma anche al personaggio. Mi piacerebbe avere un giorno un pubblico simile al suo, ma per farlo devi anche ottenere grandissimi risultati – sottolinea il pilota piemontese -. Credo che l’anno scorso sono riuscito ad entrare un po’ nel cuore della gente e spero di continuare così“.