Il presidente della Russia Vladimir Putin ha guidato molte vetture e in tante altre è stato condotto da un’autista. La sua prima vettura non ha, certamente, vinto un premio per il design.
Vladimir Putin è un ex militare ed ex funzionario del KGB russo, oggi presidente della Federazione Russa. Il nativo di Leningrado è al suo quarto mandato, essendo già stato in carica dal 1999 al 2008. Putin ha studiato legge all’Università Statale di San Pietroburgo, laureandosi nel 1975. Della vita privata di Putin non si sa molto ma un aspetto è lampante ed è legato alla passione per le quattro ruote. Il presidente la Russia ha un debole in particolare per le vetture di produzione sovietica.
Nella sua vita Putin ha provato di tutto: auto, camion ed è saltato persino in sella ad una Harley Davidson con la quale ha partecipato ad un raduno di motociclisti. Si è cimentato anche alla guida di tir e persino su di un’auto di F1. Nella quotidianità il presidente russo utilizza vetture istituzionali, dovendo rispondere ad esigenze di sicurezza che impongono il trasporto in auto blindate. Putin ha utilizzato, sino al 2018, la Mercedes-Benz Classe S Pullman per un comfort nella massima sicurezza.
Per molti mandati la lussuosa vettura tedesca è stata l’auto presidenziale, finché Putin ha chiesto espressamente la progettazione della Aurus Senat S700. Una limousine russa mastodontica dal peso di sette tonnellate, completamente blindata, sviluppata con la collaborazione di Porsche. L’auto monta un motore ibrido V8 da 4.4 litri e 598 cavalli con cambio automatico a 9 rapporti.
La storica prima auto di Vladimir Putin
Quando non è impegnato in appuntamenti istituzionali il presidente russo preferisce recarsi a pesca con la Lada Niva 4×4. Una vettura, praticamente, inarrestabile, capace di percorrere qualsiasi tipo di superficie con gomme off-road è una colorazione mimetica. Putin ha provato diversi prototipi, tra cui la Yo-Mobile, macchina di produzione russa con un motore bifuel benzina e metano con la capacità di poter fornire fino a 20 kW di energia elettrica ad una rete domestica aziendale. Il progetto non è mai decollato, ma il nativo di Leningrado (oggi San Pietroburgo) non ha disdegnato il test.
Altra vettura sperimentale finita nelle mani di Putin è stata la Mercedes-Benz F600 Hygeniuns, un concept ad emissioni zero con motore 100% elettrico, alimentato da celle combustibili all’idrogeno, oltre che da una classica batteria agli ioni di litio. Si trattò di un regalo esclusivo della casa tedesca che rese la vettura a prova di bomba. Il passato militare di Putin gli ha consentito di manovrare con destrezza anche un camion Kamaz, completando la traversata del ponte che collega la Crimea alla Russia attraverso lo stretto di Kerch.
La predilezione per le auto sovietiche ha portato Putin, nel 2005, a modernizzare una Gaz 21 “Volga”, risalente al 1956. L’auto fu modificata con il cambio automatico per consentire all’ex presidente degli Stati Uniti, George Bush Jr., di percorrere un giro alla guida della vettura con il presidente russo. La vettura è anche un simbolo per la Nazione, essendo stata la prima a poter essere acquistata, a cifre elevate, dai privati cittadini.
L’immagine che vedete in basso ritrae, invece, la prima auto in assoluto di Putin. Si tratta di una ZAZ-968, regalatagli dei genitori e prodotta in Unione Sovietica tra il 1972 e il 1980. Le linee della vetture sono tutt’altro che indimenticabili, la vettura equipaggiava un motore da 1.197 cc con appena 42 cavalli. I genitori vinsero l’auto ad una lotteria e Putin la guidò per migliaia di chilometri prima di venderla da un collega del KGB.