F1, la Mercedes copia la Red Bull? Il tecnico non si nasconde

La Mercedes ha portato al debutto la F1 W13 a Barcellona, monoposto meno rivoluzionaria rispetto alla Red Bull. Qualcosa può cambiare.

I test di Barcellona hanno dato il via alla nuova era della F1, che punterà sull’effetto suolo e su delle regole totalmente diverse rispetto al passato. Nonostante la rivoluzione tecnica, Mercedes e Red Bull continueranno ad essere le favorite, grazie ad un team di tecnici ed esperti di altissimo livello che hanno portato alla luce due vetture spaziali solo a guardarle.

Red Bull e Mercedes (Twitter)
Red Bull e Mercedes (Twitter)

La W13 colpisce per la forma delle pance, molto strette e corte, anche se la parte del muso sembra abbastanza convenzionale. La vettura progettata da Mike Elliott e James Allison dovrebbe subire un grosso step evolutivo sin dai test del Bahrain, dove si parla addirittura dell’arrivo di una versione B.

La RB18 è la F1 più rivoluzionaria tra quelle presentate e si distingue in particolar modo per la zona delle fiancate: la presenza di un vero e proprio canale che parte nella zona dei sidepod, mentre l’imbocco delle fiancate è posizionato molto in alto, con una forma a cucchiaio verso la parte inferiore.

Non c’è dubbio sul fatto che Adrian Newey potrebbe aver piazzato il capolavoro, puntando anche su una sospensione anteriore a schema pull rod, come solo la McLaren ha fatto. Dai primi giorni di test non si è capito molto a livello di prestazioni, mentre l’affidabilità sembra già essere una certezza per la W13.

Per quanto riguarda la Red Bull c’è qualche piccolo dubbio in più. Sergio Perez ha infatti accusato un guasto al cambio nella mattinata di giovedì, perdendo diverse ore di lavoro per le riparazioni del caso. Il messicano continua ad essere molto sfortunato in questa fase, dal momento che anche nel filming day non aveva potuto girare a causa di un problema tecnico.

A Milton Keynes occorre leggermente addrizzare il tiro da questo punto di vista, e poi si potranno cercare seriamente le prestazioni. Ciò che conta è arrivare in Bahrain preparati e con una buona dose di chilometri sulle spalle, cosa che comunque è già stata ottenuta viste le maratone svolte da Max Verstappen, in particolar modo al mercoledì.

F1, Mercedes potrebbe copiare la Red Bull

Mai come quest’anno, la F1 ci ha messo di fronte a delle presentazioni “fasulle”. Parecchie squadre hanno presentato soltanto la livrea nelle loro cerimonie, portando soltanto in pista a Barcellona la vera monoposto. Il caso più clamoroso è quello della Red Bull, che il 9 febbraio ha tolto i veli ad una vettura che non aveva neanche il DRS.

La presentazione è stata l’occasione per presentare il nuovo main sponsor Oracle, ma i tifosi sono rimasti piuttosto delusi dalle forme di quell’auto, poi totalmente rivoluzionata per i test invernali. Si trattava, infatti, del modello che la FIA aveva presentato lo scorso anno a Silverstone, cosa fatta anche dalla Haas e dalla Williams che hanno poi presentato soluzioni tecniche interessanti.

Nella giornata di mercoledì, Lewis Hamilton è stato uno dei primi che è corso ad osservare da vicino la Red Bull di Max Verstappen mentre usciva dai box, con la grande curiosità di chi vuole scoprire i segreti della concorrenza. Il sette volte campione del mondo della F1 è rimasto piuttosto sorpreso dalle innovazioni portate da Adrian Newey, che puntano a rendere invincibile l’olandese.

In un video pubblicato sul canale YouTube del Circus, il capo progettista della Mercedes, Mike Elliott, ha parlato della problematica del porpoising e di alcune soluzioni portate dalla Red Bull: “E’ un problema che dobbiamo affrontare tutti, Ora si tratta di come risolverlo, o di come affrontarlo e mitigarlo nelle prime gare“.

Penso che i più tra le novità più interessanti ci siano i pod laterali che la Red Bull Racing ha inventato. Sembrano molto ben fatti e lavorati, quindi potremmo pensarci qualora dovessero funzionare“. Come supponevamo, il team di Milton Keynes ha copiato sino all’ultimo la propria auto per evitare che gli altri la copiassero. Ora, bisognerà capire chi lo farà prima e quanto potrà guadagnarci.

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