Il quindici volte campione del mondo Giacomo Agostini in esclusiva a Tuttomotoriweb fa le carte al Mondiale MotoGP 2022.
Si riparte. Dopo qualche mese di stop e le due sessioni di test, il Mondiale MotoGP 2022 è pronto ad accendere i motori. Venerdì con la prima sessione di libere in Qatar si comincerà a fare sul serio. Sarà la prima stagione senza Valentino Rossi, dopo 26 anni di presenza fissa nel paddock. Un colpo al cuore per milioni di fan del campione di Tavullia, che ora comincerà una nuova avventura ma su quattro ruote. Al suo posto però tanti altri talenti, che proveranno a scalzare il neo-campione Fabio Quartararo dal trono.
A contendere il titolo al francese della Yamaha di sicuro Pecco Bagnaia, vicecampione lo scorso anno ma dalla seconda metà del 2021 il più forte insieme alla Ducati. E poi occhio a quel Marc Marquez che dopo due stagioni di sofferenza vuole tornare ai vertici.
Insomma un Mondiale che mai come quest’anno può regalare emozioni al pubblico, nonostante l’assenza di un mito come Valentino Rossi. Parola di un’altra leggenda, come Giacomo Agostini, che a Tuttomotoriweb ha voluto fare il punto sul Mondiale che sta per iniziare.
Si ricomincia senza Valentino Rossi, che comunque lascia una grande eredità come i tanti talenti dell’Academy. Come vede Marini, Bastianini e Bezzecchi?
Tutti dobbiamo fermarci prima o poi ma il mondo va avanti. Non vorremmo mai che finisse una storia così importante, dispiace ma si va avanti. E sarà comunque un bello spettacolo. Sono tutti e tre bravi. Dipenderà un po’ dal momento, ma possono fare grandi cose. L’anno scorso in diverse gare Bastianini è andato molto forte, pur non avendo una Ducati aggiornata rispetto agli altri. Anche Marini ha fatto vedere qualcosa di interessante. Bezzecchi deve pazientare, è il primo anno in MotoGP e lasciamolo lavorare per capire la categoria. Hanno delle belle moto, che vanno forte, hanno l’opportunità di emergere, lasciamoli tranquilli in questo processo di crescita, che ci sarà. Ora tocca a loro.
Quali secondo lei i favoriti per questo 2022?
Bagnaia lo metto di sicuro tra i favoriti ma non dobbiamo dimenticare la concorrenza. A partire da Quartararo, che è campione del mondo. E poi c’è Marquez.
Marquez che ora ha anche una Honda completamente diversa. Magari più adatta al suo stile di guida, che sarà meno fisico, visti i noti problemi al braccio destro?
Credo che più che la moto, sarà lui a dare quel setting che si adatta di più alla sua guida. Quella moto nasce in un certo modo, ma è il pilota a svilupparla. Ho letto che sono contenti, perché la Honda è migliorata. L’unico che si è lamentato in questo pre-campionato è stato Quartararo con la Yamaha, ma è comunque andato forte. Ho visto anche Suzuki molto forte, ma la Honda è lì. Sarà davvero un bel campionato.
Quartararo che, come ha detto, si è lamentato parecchio della M1. E’ sembrato di risentire le parole di Valentino Rossi negli ultimi anni. Allora c’è davvero qualcosa che non va:
E’ lui il campione del mondo, le prove fatte hanno fatto vedere che è lì attaccato ai migliori. Ha preso poco più di un decimo su una pista di 5 chilometri. Sono tutti molto vicini, ci sta di chiedere di più, ma sono davvero tutti competitivi.
Bagnaia alla fine del 2021 ha chiesto alla Ducati di provare a convincere Casey Stoner ad essere suo coach per il 2022. Come si spiega questa richiesta?
La tecnologia va avanti e quindi non credo che possa dare consigli tecnici veri chi ha già abbandonato da diversi anni. Credo sia più una questione psicologica, come avere un confidente o un amico vicino in certi momenti. La moto la fai andare forte tu. Una persona di fiducia credo ti dia serenità in certi frangenti, ma non so quanto possa servire. Certo, per vincere si prova tutto. Forse per la tranquillità del pilota, ma la moto deve farla andare forte lui. E poi lui senza nessun aiuto è già andato forte.
L’Aprilia può essere la scheggia impazzita di questo campionato?
Li vedo bene, sono contenti, hanno fatto ottimi tempi. Vedremo quando si andrà tutti al limite a che punto sono. Comunque hanno fatto un grande passo in avanti. Non possono sperare di vincere il campionato, ma sono progrediti molto e possono ben sperare. Magari se qualcuno lì davanti sbaglia, stavolta possono cogliere la grande occasione.
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