La Ferrari predica calma, ma gli avversari la premiano in maniera decisa. A partire dal rivale Toto Wolff. Ma chi ha ragione?
Finiti i primi test a Barcellona, la F1 si interroga su chi può essere davanti e se le gerarchie sono cambiate. Come sempre però i programmi e i carichi di benzina sono stati differenti per tutti, quindi risulta ancora un rebus capire i valori in campo. C’è da dire però che almeno un paio di scuderie hanno sorpreso gli addetti ai lavori, anche se poi alla fine tutti convergono per il momento solo su una di queste. Ed è la Ferrari.
La Rossa ha mostrato non solo ottimi tempi ma ha anche svolto un lavoro enorme, percorrendo più chilometri di tutti nella tre giorni catalana. E c’è chi già la vede tra le vetture che possono partire favorite a inizio stagione.
Toto Wolff vede Ferrari
Tra coloro che stanno facendo più pressione sulla Ferrari è un odei rivali più agguerriti, quel Toto Wolff che a sua volta sta cercando di nascondere le carte della sua Mercedes, che dopo il ko dello scorso anno contro la Red Bull (solo nel Mondiale piloti) deve invece battere un forte colpo in questo 2022.
“Abbiamo la sensazione che la Ferrari al momento abbia il motore più potente. Ma abbiamo avuto solo tre giorni di test e i test invernali possono essere difficili”, ha detto il team principal tedesco. E gli ha fatto eco anche il suo pilota, George Russell: “Penso che la McLaren e la Ferrari sembrino incredibilmente forti. Alla Mercedes non siamo completamente contenti”.
In appoggio sono arrivati anche altri pareri autorevoli, come quelli di Lando Norris e di Fernando Alonso, con l’iberico che ha anche aggiunto: “La Ferrari sembra essere la più veloce al momento, il che è una notizia incredibile ed eccellente per la Spagna in generale. Includo anche la Mercedes, che sembra essere anche molto veloce”.
“Non siamo i favoriti, siamo gli outsider”, ha però risposto in maniera immediata Mattia Binotto dall’altra parte. La Ferrari però è contenta del suo lavoro e non lo nasconde, ma non vuole che nessuno gli attacchi l’etichetta di favoriti. Anche perché, memori delle ultime stagioni, sappiamo come sono andate le cose. E lo sa bene anche Carlos Sainz: “Se i numeri di Russell indicano che siamo in vantaggio, i nostri numeri non lo indicano. Soprattutto, non crederei troppo alla Mercedes, sapendo cosa hanno fatto negli ultimi anni. Ma onestamente, non ne ho idea”.
Ma le parole di Marc Gené fanno riflettere: “Le reazioni dei rivali nei test sono importanti. Sanno tutti cosa stanno facendo e calcolano quello che fanno gli altri. Quando dicono che una macchina è forte è perché hanno visto qualcosa che cattura la loro attenzione. Attenzione a quelle parole”.
La verità? La scopriremo a breve, ma di sicuro c’è che la Ferrari ha colpito tutti. E stavolta le lodi non sono di facciata.