Il pilota della Yamaha, Franco Morbidelli, è carichissimo per la sua prima stagione completa da pilota della Yamaha. Se sta bene, il Morbido può dare fastidio a tutti.
Il primo membro dell’Academy di Valentino Rossi è pronto a stupire nel team che consacrò il suo mentore. Franco Morbidelli dopo mesi difficili, ha completato la riabilitazione al ginocchio e vuole dimenticare una stagione, condizionata dai problemi fisici. Il vice campione del mondo 2020 ha vissuto un’annata complicata, correndo prima nel team Petronas, al fianco di Vale, e poi al posto di Maverick Vinales nella squadra ufficiale.
Il ventisettenne ha concluso la scorsa annata al diciassettesimo posto, marcando soli 47 punti. Un risultato dovuto anche all’assenza per cinque gare nella fase centrale del campionato. Il crack al ginocchio è solo un lontano ricordo. Franco ha lavorato a lungo per farsi trovare pronto ai nastri di partenza di questa stagione. L’italo brasiliano sa come si sta al vertice, avendo lottato nel 2020 per la conquista del titolo mondiale.
Nel team Petronas, al fianco dell’attuale campione del mondo Fabio Quartararo, il centauro romano sfiorò il titolo nella classe regina. Nell’agosto del 2020 salì per la prima volta sul podio in MotoGP sul circuito di Brno, arrivando in seconda posizione. Il 13 settembre 2020 sul circuito di Misano strappò il primo successo in MotoGP. Quell’anno Franco vinse anche ad Aragon e Valencia. Il suo diretto contendente, Joan Mir, si aggiudicò alla fine il mondiale di sole 13 lunghezze di vantaggio.
Il figlio d’arte di Livio ha ottenuto un solo podio in Spagna nel 2021, ma il gap tecnico con le moto degli avversario era enorme. Quest’anno salirà sulla stessa M1 del campione Quartararo, sebbene i primi riscontri non abbiano fatto dormire sogni tranquilli al n.1 francese. Gli obiettivi dei centauri sono diversi. Franco vuole inserirsi al vertice, come sorpresa dell’anno, mentre il nativo di Nizza vorrebbe ripetere l’impresa della scorsa stagione.
MotoGP, gli obiettivi di Franco Morbidelli
I team rivali hanno continuato a spingere sugli sviluppi tecnici, in particolar modo la Ducati ha alzato ulteriormente l’asticella. Le squadre giapponesi sperano di aver recuperato rispetto allo scorso anno. La Desmosedici si candida ad essere la moto da battere anche nel 2022, dopo due vittorie consecutive in classifica costruttori.
Alla vigilia del primo GP dell’anno, sul tracciato di Losail, Franco Morbidelli ai microfoni di Sky ha dichiarato: “Sembra un nuovo inizio perché dopo l’anno scorso e dopo tutte le difficoltà che ho avuto comunque questo inverno ho avuto la possibilità di rimettermi in ordine. Abbiamo lavorato bene e siamo riusciti a mettere a posto bene la moto e quindi sono contento. Sono voglioso di cominciare e di vedere come è andato tutto il lavoro che abbiamo fatto questo inverno e di come andrò io”.
Franco ha sottolineato come la Yamaha può essere veramente forte se guidata ai massimi livelli. Nel 2021 ci è riuscito Fabio Quartararo e due anni fa lo stesso pilota romano. Se nel 2022, sulla nuova Yamaha M1, riusciranno a trovare la quadra allora potranno togliersi delle soddisfazioni. Occorre avere un grande margine, se quest’ultimo si assottiglia allora diventa più dura perché i competitor vanno più forte sul dritto.
“Ho una grande voglia e vediamo in pista. Sono qui che aspetto e voglio andare a dormire prima possibile. Mi voglio svegliare e voglio che cominci presto la giornata di domani e il weekend bene – ha aggiunto Morbidelli – Sono al 100%, sto bene. Ai test mi mancava un po’ di fiato, però l’ho recuperato in queste tre settimane, due settimane e mezzo di lavoro che abbiamo avuto tra i test e qui“.