Il mercato chiama, Yamaha risponde. Presentati i nuovi modelli elettrici della casa di Iwata. Che è pronta anche a conquistare un nuovo mercato.
Ormai da un paio di anni si sta completamente ridisegnando il concetto di mobilità. La crisi energetica e i cambiamenti climatici stanno portando le case automobilistiche e di moto verso la produzione di nuovi modelli più green, che guardino ai consumi ma soprattutto a un inquinamento sempre più risibile. E tra le alternative più in voga c’è ovviamente l’elettrico. Se i modelli di auto oggi sono in netta prevalenza ibridi o 100% elettrificati, si fa decisamente più fatica a vedere due ruote che vadano in questo senso.
Qualcosa però nelle ultime stagioni è cambiato. Nelle nostre città infatti si moltiplicano scooter elettrici, dal design ancora grezzo ma che permettono una mobilità a zero emissioni, come nello spirito dei tempi. E anche le grandi case si stanno muovendo.
Yamaha, arriva la svolta elettrica
Tra i grandi marchi che hanno preso una strada decisamente green c’è la Yamaha, che proprio nei giorni scorsi ha lanciato sul mercato dei nuovi modelli. E la particolarità è che sono elettrici.
Attraverso un evento online presentato dal suo CEO in Europa, Eric de Seynes, si è potuto vedere il programma della casa di Iwata per il futuro. Che non è fatto solo di un nuovo TMax, tra i modelli di più successo nel mondo. Ma anche di novità “total electric”. La Yamaha entrerà a pieno titolo nel mondo della mobilità elettrica a partire da quest’anno e lo farà a partire dal lancio di due scooter EV, un 50 e 125 di cilindrata, oltre a rafforzare il proprio reparto di sviluppo e produzione.
Sono già online le immagini del nuovo NEO’S che, secondo il marchio stesso, “è intelligente, pratico e di alta qualità”. Questo “cinquantino” è stato mostrato per la prima volta al Salone di Tokyo 2019 come prototipo E02 e oggi Yamaha lo ha messo in produzione, non dando però informazioni ulteriori riguardo a prestazioni, autonomia ed equipaggiamento.
Il secondo scooter 100% elettrico Yamaha che arriverà sul mercato è un 125, la cui potenza nominale non supererà i 15 CV in modo che gli automobilisti con più di tre anni guida con patente B possano guidarlo. Il modello, ancora senza nome, ma che deriverà dal prototipo E01, avrà la “tecnologia più avanzate dell’azienda”, fanno sapere da Iwata. E lo si vedrà a breve in tante capitali europee, soprattutto con le compagnie di scooter sharing.
Ma sono solo due degli esempi che Yamaha ha voluto offrire al pubblico, confermando i piani a lungo termine che vedranno una serie di modelli totalmente elettrici che invaderanno le strade di tutto il mondo. E parliamo anche di bici elettrificate, ormai da diversi anni sul mercato e che stanno ottenendo record di vendite. Basti pensare che solo nel 2021 sono state vendute oltre 5 milioni di unità in Europa. Per questo anche Yamaha ha fiutato l’affare e si è lanciata, presentando il B01, un nuovo prototipo ibrido che combina in modo intelligente le funzionalità della bicicletta elettrica con le prestazioni di un ciclomotore e la capacità di affrontare tutti i tipi di terreno in ambiente urbano.
In realtà il settore delle bici elettriche sarà fondamentale per Yamaha, che da tempo ha sviluppato tecnologie in tal senso. Basti pensare che il produttore giapponese ha creato, negli anni ’90, il primo sistema di assistenza elettrica (PAS) che ha costituito la base della prima bicicletta elettrica prodotta al mondo. Da allora, Yamaha è stata in prima linea nello sviluppo di unità di trasmissione elettriche leggere e compatte per biciclette elettriche, producendone circa 7 milioni in oltre tre decenni.
La B01 è solo il primo prototipo, ma già da quest’anno la casa di Iwata promette che lancerà tre nuove biciclette elettriche del proprio marchio nei segmenti All Mountain, Gravel e Urban. E i dettagli saranno diffusi durante l’estate.