Un GP decisamente al top per Espargaro con l’Aprilia, che ha mostrato segnali incoraggianti di crescita. Tanto che c’è anche un pizzico di delusione.
Un quarto posto che ha quasi il sapore di una vittoria. Aleix Espargaro in Qatar ha chiuso la prima gara della stagione MotoGP in gran crescendo. Con un’Aprilia che finalmente si è dimostrata una moto non solo da qualifica ma capace di tener testa alle migliori anche la domenica. Insomma dalle parti di Noale si può di che essere soddisfatti dopo il primo weekend iridato. Anche se di lavoro da fare ce n’è ancora. Perché serviranno conferme importanti da qui in avanti.
Dall’altra parte del box infatti non si sorride, visto che Maverick Vinales è arrivato solo dodicesimo a 21″ da Espargaro, segno che qualcosa è andato decisamente storto. Ma la gara dell’iberico è sicuramente il simbolo di una crescita che innegabilmente c’è stata.
Espargaro lancia un’Aprilia “in forma”
A dire il vero le premesse non erano state delle migliori. Dopo un inverno sempre tra i primi, pronti-via il venerdì qatariota è terminato con un settimo posto per Espargaro e addirittura un 17° per Vinales, con i due arrivati a un certo punto anche a contatto, senza però conseguenze.
Il distacco dalla testa però è sembrato fin da subito non preoccupante, anzi. Le conferme sono arrivate in qualifica, dove l’Aprilia ha sempre brillato nel corso dell’ultima stagione, tranne poche eccezioni. Il punto debole della moto di Noale è sempre stata la gara, dove la Nera non ha mai brillato per costanza di rendimento per tutto il GP. Stavolta però, sarà stato il buio del deserto, ma l’Aprilia ha sfoderato una prestazione maiuscola. Non solo ha tenuto testa a Ducati e Honda sul rettilineo principale, ma si è dimostrata particolarmente veloce, soprattutto nel finale di gara.
Espargaro ha tenuto un passo eccellente negli ultimi giri, che non solo lo hanno portato a superare Marquez ma anche a sperare nel colpaccio del podio, sfiorato per un nulla. Tanto che lo stesso spagnolo al termine della corsa si è lasciato scappare un “Mi bastava un altro giro e…”. E magari si sarebbe regalato un inizio ancor più da sogno. Inconferenza stampa ha confessato come non si aspettasse un calo così deciso nelle ultime tornare di Marquez e Binder, ma forse gli sarebbe bastato davvero qualche curva per agguantare il fratello Pol e scalzarlo giù dal podio.
Tutto però per lui si è deciso al via: “Ho perso tempo all’inizio della gara, poi però ho cominciato a spingere e potevo chiudere secondo o terzo. Peccato, avrei dovuto iniziare a spingere prima”. Amarezza sì ma anche la consapevolezza di avere tra le mani una moto che vale, che è migliorata tanto in uscita dalle curve, al momento di dare gas. Ora però, avvisa Espargaro, guai a mettere troppa pressione all’Aprilia, che non deve essere costantemente “sotto esame” dopo quanto mostrato in Qatar e nei test. Di certo si sta divertendo eccome adesso con una moto che negli anni ha fatto crescere anche lui con le sue indicazioni. Tanto che esclama: “Mi spiace che ho già 32 anni ma penso che quest’anno mi potrò davvero divertire”. E di sicuro lo farà.