Michael Schumacher e Lewis Hamilton hanno scritto pagine di storia della F1. Il tedesco resta davanti al britannico in un dato.
La nuova stagione di F1 sta per scattare, con Lewis Hamilton che cerca vendetta dopo la beffa di Abu Dhabi che ha incoronato Max Verstappen campione del mondo. Il sette volte iridato punta a superare il record di titoli che condivide con Michael Schumacher, un sogno che sembrava già diventato realtà in quel di Yas Marina prima del folle finale.
I due sono così rimasti a quota sette, e la cosa non è andata giù al britannico che è stato letteralmente beffato da una gestione non all’altezza da parte del direttore di gara Michael Masi, che ha pagato le sue scelte con il licenziamento. Tuttavia, non si può non riconoscere il merito al pilota della Red Bull, che nonostante una monoposto nel complesso inferiore è stato perfetto per tutta la stagione.
Lewis è al top della F1 da tanti anni ed è abituato alle sfide al vertice, mentre Super Max si trovava davanti per la prima volta alla pressione di giocarsi un titolo. L’unico errore dell’anno lo ha commesso nelle qualifiche di Jeddah, buttando via una pole che aveva tra le mani, ma per il resto è stato impeccabile.
Verstappen ha salvato il record del Kaiser di Kerpen, impedendo ad Hamilton di eguagliare quello relativo ai cinque mondiali vinti consecutivamente. Schumacher ce l’aveva fatta ai tempi della Ferrari, quando lasciò soltanto le briciole agli avversari tra il 2000 ed il 2004. Lewis aveva iniziato a vincere con facilità dal 2017, ma il suo ciclo di successi consecutivi si è fermato a quota quattro.
Non ci sono dubbi sul fatto che Lewis e Michael siano tra i più grandi di sempre, e che, dal punto di vista statistico, non hanno alcun eguale. Il britannico è riuscito in qualcosa che appariva impossibile, vale a dire sfondare il numero delle 100 vittorie e delle pole position, allungando nettamente su piloti come Michael, Alain Prost ed Ayrton Senna.
F1, Schumacher meglio di Hamilton in avvio di stagione
Il mondiale di F1 scatterà tra una settimana in Bahrain, con i piloti che tra poche ore scenderanno in pista per l’ultima sessione di test invernali. La Mercedes porterà una sorta di versione B della W13 che fa già paura alla concorrenza, con la quale Lewis Hamilton si augura di trovare la propria vendetta.
In una statistica, Michael Schumacher ha fatto meglio rispetto al pluri-titolato britannico, ovvero nei risultati ottenuti ad inizio stagione. Il Kaiser di Kerpen ha vinto la prima gara del campionato nel 1994 e 1995 con la Benetton, nel 2000, nel 2001, nel 2002 e nel 2004 con la Ferrari.
Questo significa che nelle suddette occasioni, il Kaiser di Kerpen ha dominato la stagione di F1 dall’inizio alla fine, senza quasi mai cedere la vetta del campionato alla concorrenza. L’unico anno in cui si è imposto a fine stagione senza portare a casa la prima gara è stato nel 2003, quando il successo inaugurale andò alla McLaren di David Coulthard in Australia.
Per quanto riguarda Hamilton, in sole due occasioni ha portato a casa il primo successo stagionale per poi imporsi nel mondiale: nel 2008 ci è riuscito con la McLaren, per poi ripetersi nel 2015 con la Mercedes, in entrambi i casi a Melbourne. La pista australiana rappresenta una sorta di maledizione per il nativo di Stevenage, avendoci ottenuto otto pole position trasformate in sole due vittorie.
Il mondiale 2022, così come in quello della passata stagione, scatterà invece dal Bahrain, dove Lewis è sempre andato a nozze. Su questa pista, il sette volte campione del mondo viene da tre vittorie consecutive, per un totale di cinque affermazioni dal 2014 ad oggi. Gli avversari, dunque, sono avvisati.