Marco Melandri, dalla MotoGP al reality show: dove lo vedremo in TV

Dopo una lunga carriera da pilota e un anno da commentatore su DAZN, per Melandri si apre una nuova avventura in ambito televisivo: parteciperà a un reality show.

Purtroppo DAZN è rimasta senza i diritti della MotoGP e dunque nel 2022 non possiamo goderci le telecronache di Niccolò Pavesi e Marco Melandri. Ma l’ex pilota ha trovato un nuovo modo di impiegare il suo tempo e la scelta fatta sorprende non poco.

Marco Melandri
Marco Melandri (foto Instagram)

Molte fonti lo danno come membro del cast della prossima edizione dell’Isola dei Famosi, il noto reality show di Canale 5 che partirà il 21 marzo. I partecipanti si metteranno in gioco in Honduras, precisamente sulle isole dell’arcipelago Cayo Cochinos.

Nello studio Mediaset a Milano ci sarà Ilary Blasi come presentatrice, confermata dopo aver condotto l’edizione del 2020. Come opinionisti ci saranno Nicola Savino e Vladimir Luxuria. Invece l’inviato in Honduras sarà Alvin, che lo scorso anno venne sostituito da Massimiliano Rosolino.

Marco Melandri: la carriera tra MotoGP e Superbike

Melandri ha smesso di correre nel 2020, quando è stato chiamato dal Barni Racing Team per sostituire l’infortunato Leon Camier nel Mondiale Superbike. In realtà si era ritirato l’anno prima, ma ha accettato di rimettersi alla prova con la Ducati Panigale V4 R della squadra di Marco Barnabò. Un rientro durato solo quattro round, poi il ravvenate ha deciso di dire basta definitivamente.

Era entrato nel World SBK nel 2011, dopo tanti anni trascorsi nel Motomondiale. La prima gara nella classe 125 l’ha disputata nel 1997, l’anno seguente è pilota ufficiale Honda e chiude terzo. Nel 1998 perde il titolo per un punto a favore di Emilio Alzamora. La stagione seguente è in 250 con Aprilia e nel 2002 si laurea campione del mondo, vincendo il duello con Fonsi Nieto.

Fa il salto in MotoGP con Yamaha, con la quale resta due anni e conquista due podi. Poi firma con il team Gresini Racing, salendo su una Honda. Nel 2005 vince due gare e chiude secondo alle spalle di Valentino Rossi, nel 2006 ne conquista tre ma chiude quarto e nel 2007 va solo tre volte sul podio.

Nel 2008 si trasferisce in Ducati, ma l’esperienza è disastrosa e lascia dopo un solo anno. Firma con Kawasaki, che però in seguito annuncia il ritiro dalla categoria. Melandri comunque guida la Ninja ZX-RR del team Hayate, ottenendo anche un podio.

Nel 2010 Fausto Gresini lo riaccoglie nella sua squadra, ma lui con la Honda ottiene un quinto posto come migliore risultato. Cambia paddock e nel 2011 va nel Mondiale Superbike con la Yamaha: vince quattro gare ed è secondo in classifica. L’anno seguente è in BMW e butta via un titolo con una serie di cadute. Corre con la moto tedesca anche nel 2013 e poi passa in Aprilia, dove sostituisce Max Biaggi e sembra il favorito alla vittoria finale. Ma la corona va al compagno Sylvain Guintoli.

Nel 2015 Aprilia lo riporta in MotoGP con una moto semi-stradale e non competitiva con la quale è sempre in fondo alla griglia e disputa gare anonime. Dopo otto gran premi molla. Il 2016 è un anno senza gare per il ravennate, che torna nel Mondiale Superbike l’anno successivo con la Ducati del team Aruba Racing.

Ci trascorre due stagioni (tre vittorie e altri venti podi), poi gli viene preferito Alvaro Bautista e lui passa all’esordiente team GRT Yamaha con il quale va sul podio in tre occasioni. A fine anno annuncia il ritiro, poi fa un momentaneo ritorno con il Barni Racing Team nel 2020 e infine nel 2021 è nella squadra che commenta il Motomondiale su DAZN.

Ora il reality show L’Isola dei Famosi su Canale 5. Vedremo come se la caverà in Honduras l’ex pilota, nei mesi scorsi al centro di diverse polemiche per la sua presa di posizione su vaccini e Green Pass.

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