Ex manager Honda duro contro Bagnaia: “Non è più un bambino”

L’ex tecnico spagnolo della LCR Honda rivolge dure critiche nei confronti di Pecco Bagnaia e Livio Suppo.

Oscar Haro ha lasciato il paddock della MotoGP alla fine della stagione passata, dopo un trentennio di lavoro in cui è passato da meccanico a direttore sportivo del team LCR Honda. Dal 2000 ha iniziato a collaborare con Lucio Cecchinello, quando ancora era un pilota, poi la decisione di ritirarsi per dedicarsi alla sua famiglia e ad altri progetti personali, come il Revival Cafè di Madrid, dove ha parlato nei giorni scorsi su Twitch con Nico Abad.

Pecco Bagnaia (foto Ansa)
Pecco Bagnaia (foto Ansa)

L’ex direttore sportivo di casa Honda ha analizzato il primo Gran Premio del Qatar con mente fredda e lucida, anche un po’ spregiudicata. Boccia senza mezzi termini il lavoro svolto dagli ingegneri Yamaha e appoggia in pieno le critiche di Fabio Quartararo: “Quando un pilota ti dice che manca potenza al motore non puoi rispondergli che il 4 cilindri in linea è questo, perché Suzuki ha lo stesso tipo di motore però è un aereo. La rabbia di Quartararo non va nemmeno spiegata”.

L’ex MotoGP contro Bagnaia e Suppo

Voto da promozione per la Honda, che ha compiuto cambiamenti radicali e positivi per la RC213V, come dimostrato dalle prestazioni di Pol Espargarò e Marc Marquez. Oscar Haro boccia anche il comportamento di Pecco Bagnaia che si è lamentato per aver testato nuove componenti nel week-end di gara: “Non ho mai sentito un pilota lamentarsi perché prova cose nuove, Marc Marquez è felice di provarle. Non può dire che questo non sia il suo lavoro e che si sente un collaudatore”.

Ma continua a bacchettare il pilota piemontese della Ducati: “Quando sali su una moto nuova è normale non sentirsi a proprio agio, Jorge Martin ha preso la pole. Pecco non è più il bravo ragazzo che correva con la Mahindra, lì ha dato il 100% perché voleva salire in MotoGP. Ora che è in classe regina si lamenta. Il suo carattere è cambiato, non è più un bambino. Penso che mettersi contro Dall’Igna sia la cosa peggiore da fare”.

L’ex tecnico LCR Honda non risparmia qualche critica anche nei confronti del nuovo team manager Livio Suppo, premettendo che non gli sta molto simpatico: “Ho lavorato con lui e conosco i danni fatti alla Honda, so come ne parlano in Ducati, nel paddock non ha una bella reputazione. In HRC non vogliono neppure vederlo – ha concluso Oscar Haro -, in Ducati stessa storia”.

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