Nel caos generale di questi giorni, un episodio avvenuto nelle ultime ore dà l’idea di quanto sia precipitata la situazione in Italia. Ecco dove è il distributore di benzina più economico.
Un argomento caldissimo di questo inizio anno è quello relativo al caro benzina che è spesso accompagnato dai rincari energetici e ovviamente del costo della vita in generale. Gli italiani sono sempre più in una morsa e il portafoglio si assottiglia per far fronte alle spese quotidiane. Dalla scorsa settimana il prezzo della benzina in molti distributori ha superato i 2 € al litro e le cose sono tutt’altro che migliorate nei successivi giorni.
L’invasione in Ucraina da parte dei russi è una delle cause ovviamente dell’aumento del prezzo che sta creando una situazione di grande difficoltà in generale in tutti i paesi europei. I prezzi del “servito” continuano ad andare ben oltre i 2 € al litro. Con l’aumento del prezzo del petrolio aumenta anche ovviamente il costo della benzina e del diesel, rappresentando il risultato della raffinazione del greggio.
Il costo generale della benzina è determinato anche dalle tasse imposte dallo Stato e questo incide molto sul prezzo finale. Questa escalation di rincari è derivata anche da un’alleanza di 23 paesi produttori di petrolio guidata dalla Arabia Saudita, in cui è presente anche la Russia. I paesi produttori hanno confermato di voler lasciare invariati i piani di incremento della fabbricazione, con 400.000 barili di petrolio al giorno. Gli Stati Uniti hanno cercato di far abbassare i prezzi, ma la situazione ormai è sfuggita di mano.
I motivi dell’aumento
Lo stravolgimento generale ha avuto una ricaduta importante sulle valute. L’indicatore del cambio tra euro e dollaro presenta un’ulteriore tendenza negativa sul prezzo finale del petrolio. Per fare un confronto al 2008, il costo del barile era arrivato a 144 $ con il cambio favorevole all’euro, il prezzo finale in Europa era di 97 euro. In queste ore, invece, con il prezzo del barile su 110 $ e il cambio sfavorevole i prezzi sono andati oltre i 100 € al barile.
Le tasse in Italia sono storicamente più alte rispetto a tutti gli altri paesi europei e quindi le accise introdotte a causa del disastro del Vajont del 1963, dopo l’alluvione di Firenze del 1966, il terremoto del Friuli del 1976, dell’Irpinia del 1980 e altri disastri hanno fatto schizzare alle stelle il prezzo. Oltretutto l’aggiunta dell’Iva che si calcola sia sul prezzo del carburante netto sia sulle accise determina una tassa nella tassa.
Il distributore di benzina preso d’assalto
In pratica le accise e l’Iva rappresentano il 57% del prezzo finale della benzina, il che rende l’idea di quanto sia oramai folle la situazione italiana. Ci mancava solo la scelta di Putin, starete pensando in questo momento e in effetti la situazione è degenerata. Il prezzo della benzina verde nella maggior parte dei distributori ha superato i 2 euro al litro. Anche i camionisti hanno lanciato un allarme e tutto potrebbe avere anche delle ricadute preoccupanti sulla filiera produttiva.
In provincia di Brescia una pompa garantisce la benzina a 1,977 al litro, mentre il diesel è arrivato a 1,976. Si tratta del distributore a marchio Iper del centro commerciale il Leone di Lonato. Nelle ultime ore è letteralmente preso d’assalto perché uno dei più economici in assoluto. Sono arrivati in massa anche persone ovviamente fuori dalla provincia per fare il pieno di benzina. Si tratta di qualcosa che non si era mai vista prima, con una coda interminabile che arrivava oltre l’imbocco della tangenziale. Addirittura si è bloccato il sistema di pagamento elettronico con carte di credito e bancomat e la macchina che raccoglie le banconote ne aveva incassate così tante da non poterne più accettare.
Ci sono pochissime aree di servizio che riescono a stare sotto i due euro a litro ecco quali sono quelle principali. Vi elenchiamo due distributori: alla 3G Carburanti al km 182 dell’ex Statale 11, in territorio di Rezzato, ieri la benzina era a 1,99 euro/l e il gasolio a 1,879 euro/l. L’Eni di Castenedolo, al km 53+977 della Sp236 Goitese: con la benzina 1,989 euro/l e il diesel a 1,879 euro/l. Oramai sono sempre meno quelli che riescono a garantire un costo ragionevole e la situazione peggiora di giorno in giorno.